Ronchi si candida a ‘Città che legge’, titolo promosso dal Centro per il Libro e la lettura d’intesa assieme all’Anci. L’amministrazione comunale, infatti, grazie ai numeri prodotti dalla sua biblioteca comunale, intende fornire la cittadina bisiaca di un nuovo e importante marchio che ne sottolinei la spinta culturale.
Perché a Ronchi la cultura, e, di conseguenza, anche la lettura, piace molto. Basti pensare che su una popolazione di quasi 12mila abitanti, quelli iscritti alla biblioteca sono 7.403 che, solo nel 2016, hanno totalizzato 52.252 prestiti, 1.216 in più rispetto all’anno precedente.
Su 92mila titoli registrati, 15mila sono della sezione multimediale e 5mila per quella slovena. Numerosi gli appuntamenti culturali in programma per questo 2017: in primis la ‘Primavera in arte’ della Biblioteca Comunale e il ‘Festival del Giornalismo’, che a giugno vedrà nascere la terza edizione. Importante anche la grande manifestazione in programma per aprile dove il comune intero sarà impegnato nella Giornata mondiale del libro.
“Questa qualifica, se assegnata, ci identificherà ancora di più come città della cultura, in un contesto di garante all’accesso ai libri e alla lettura, attraverso rassegne ed attraverso eventi che mobilitano e incuriosiscono i non lettori. Ce la stiamo mettendo tutta ed attendiamo la buona notizia”. Le parole dell’assessore comunale alla cultura Mauro Benvenuto suonano piene di fiducia nelle attività comunali e della biblioteca: “Essere una città che legge” conclude Benvenuto “non sarà solo avere un’etichetta, un marchio, ma sarà lo sprone per fare ancora meglio in questo settore e per implementare le iniziative che già oggi permettono a moltissime persone di avvicinarsi al mondo dell’editoria”.