Partirà il 3 giugno a Udine la prima edizione del festival ‘Il suono in mostra”, rassegna d’arte sonora ideata dall’associazione culturale Continuo e dalla Galleria Spazioersetti, con il sostegno del Comune di Udine e della Regione e in partnership con Stazione di Topolò-Postaja Topolove.
Il nuovo evento punta i riflettori sull’utilizzo del suono come espressione artistica e sulle sperimentazioni che in questi ultimi anni hanno caratterizzato il diffondersi della cosiddetta sound art. Un universo affascinante, vivo e prolifico, ricco di interpreti e progetti, che finalmente potrà essere conosciuto anche dal grande pubblico grazie al festival ideato da Antonio Della Marina e Alessandra Zucchi. I due artisti sono anche i fondatori della galleria Spazioersetti di Udine, vera e propria istituzione in città e punto di riferimento internazionale per la promozione e la valorizzazione dell’arte che usa il suono come linguaggio.
Dal 3 al 12 giugno, Udine diventerà una galleria d’arte sonora ad accesso libero: luoghi della città diventeranno le location di installazioni di artisti internazionali, con un unico e ambizioso obiettivo, quello di reinterpretare e rileggere la città col suono. “Abbiamo invitato – hanno spiegato i curatori alla presentazione dell’evento – artisti capaci con la loro arte di valorizzare i luoghi della nostra città attraverso una esperienza di ascolto, così da innescare uno scambio virtuoso tra il linguaggio del suono e gli spazi urbani particolari per la loro architettura o per le loro caratteristiche acustiche”.
Articolata la mappa dei luoghi in cui si svolgerà ‘Il suono in mostra’, dove troveranno spazio le 12 installazioni in programma: tra questi, il Museo di Casa Cavazzini, il Castello, il Museo Etnografico del Friuli, Palazzo Bartolini, sede della Biblioteca civica, la Loggia di S. Giovanni in Piazza Libertà, Piazza Venerio, il Rifugio antiaereo di Piazza I° Maggio, la Galleria Tina Modotti, il Battistero del Duomo, il Velario del Palazzo Garzolini-Di Toppo Wassermann, Palazzo Manin e naturalmente la galleria Spazioersetti, dove il progetto è stato concepito e sviluppato.
Tra gli artisti che animeranno la rassegna, primeggia senza dubbio il nome di Scanner, artista inglese noto in tutto il mondo, autore di innumerevoli progetti artistici, ospitati nei più prestigiosi templi dell’arte tra cui la Kunsthalle di Vienna, il Teatro Bolshoi di Mosca, il Centre Pompidou di Parigi, la Tate Modern e la Royal Opera House di Londra. Attesi anche la norvegese Jana Winderen, esploratrice di suoni nascosti negli abissi marini o sotto i ghiacci polari, recentemente ospite del MoMA di New York ; il francese Sébastien Roux, autore di una serie di trasposizioni sonore dei famosi ‘Wall Drawings’ di Sol LeWitt, e l’americano Michael J. Schumacher, fondatore della Diapason Gallery , una delle prime al mondo dedicate all’arte sonora. Due gli artisti selezionati tramite una open call internazionale: Alessandro Fogar con una installazione dedicata all’anniversario del terremoto del ’76 e l’americano Kraig Grady, inventore di originalissimi strumenti musicali.