Il Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare di Cividale presieduto da Graziano Tilatti ha approvato il progetto di bilancio e i risultati consolidati al 31 dicembre 2014, che vedono il ritorno all’utile sia a livello individuale che consolidato. Dopo aver attentamente valutato le raccomandazioni rivolte all’intero sistema bancario della Banca Centrale Europea e della Banca d’Italia, il cda ha altresì deliberato di destinare integralmente l’utile di periodo al rafforzamento patrimoniale, consentendo in tal modo di mantenere condizioni di adeguatezza patrimoniale attuale e prospettica. Inoltre, ha deliberato, pur prendendo atto dei positivi risultati dell’esercizio, di proporre all’Assemblea dei Soci di determinare il prezzo di emissione dell’azione in euro 19,60, valore più coerente con le dimensioni patrimoniali dell’azienda e le prospettive del sistema bancario italiano.
Al 31 dicembre 2014 i crediti verso la clientela si attestano a 2.735 milioni di euro con un decremento del 12,2% rispetto a dicembre 2013; la flessione è coerente con la dinamica evidenziata a livello di sistema e risente della persistente debolezza della domanda, soprattutto per investimenti da parte delle imprese. Ciononostante, la Popolare ha assicurato nuove erogazioni di credito a supporto all’economia reale del territorio per circa 88 milioni di euro, destinati alle famiglie e, per oltre 102 milioni di euro, alle aziende.
La qualità del credito: i crediti in sofferenza, al netto delle rettifiche di valore, si attestano a 180,2 milioni di euro con un’incidenza sul portafoglio crediti del 6,6% e un livello di copertura pari al 56,0%. Va sottolineato che l’indice di copertura complessivo dei crediti deteriorati risulta pari al 43,7%, tra i più alti del sistema.
La raccolta diretta si attesta a 2.702 milioni di euro, pur risentendo della riduzione delle operazioni in pronti contro termine passivi con controparti istituzionali (CCG), al netto di tale componente l’aggregato evidenzia una crescita del 6%.
La raccolta indiretta risulta pari a880 milioni di euro ed è praticamente stabile rispetto all’esercizio precedente. La componente riferita al “risparmio gestito”, che si rappresenta in 587 milioni di euro, è in aumento del 7,8%.
Le attività finanziarie assommano a 1.101 milioni di euro rappresentate per lo più da titoli di Stato italiani. La riserva da valutazione sui titoli AFS, iscritta fra le poste del patrimonio netto, è positiva per 11,5 milioni di euro, rispetto ai 5,3 milioni di fine 2013.
In ulteriore miglioramento anche il profilo di liquidità dell’istituto, con riserve nette di liquidità a tre mesi pari a 365 milioni di euro ed un rapporto di Liquidity Coverage Ratio pari al 306%.
Al 31 dicembre 2014 il patrimonio netto del Gruppo registra una consistenza di 276,2 milioni di euro.
Gli oneri operativi pari a 67,3 milioni di euro evidenziano un calo rispetto al periodo precedente dell’1,6%.
Il risultato dell’operatività corrente al lordo delle imposte si attesta a 22,6 milioni di euro (era negativo per 43,4 milioni nel 2013), mentre gli oneri fiscali del periodo sono pari a 12,5 milioni di euro.
L’utile dell’esercizio è pari quindi a di 10,1 milioni di euro (era negativo per 35,8 milioni nel 2013).
Assemblea dei soci
Il Consiglio di Amministrazione ha formalizzato la convocazione dell’Assemblea ordinaria dei Soci per domenica 26 aprile 2015 presso il centro San Francesco in Cividale del Friuli e una circolare in tal senso sta per giungere a tutti i soci.
Nel commentare tali risultanze contabili il presidente Tilatti ha espresso soddisfazione per l’immediato ritorno alla redditività tradizionale della banca dopo la parentesi dell’esercizio 2013 e ha ringraziato l’intera struttura operativa per aver saputo affrontare le difficoltà congiunturali con determinazione e impegno. In particolare, Tilatti si è soffermato sulla crescente fiducia di cui gode la Popolare di Cividale nelle aree in cui opera evidenziata soprattutto da due fattori fondamentali: il numero dei corrrentisti della banca è aumentato nel corso del 2014 del 2,6% , mentre quello dei soci/azionisti è accresciuto ben del 15,3% portandosi a quota 15.705. “Sono incrementi di tutto rispetto che denotano quanto spazio di crescita ci sia ancora per una banca che, unica in Friuli VG, ha difeso l’autonomia e il modello di credito popolare in questo territorio”.