Chiude a 144 milioni di euro il bilancio consolidato 2016 del gruppo che fa capo al Consorzio agrario del Friuli Venezia Giulia. Se da un lato l’annata si è distinta per il non brillante andamento dei prezzi, specie dei prodotti petroliferi, dei cereali e anche del latte, dall’altro ha visto crescere in modo importante la sezione vitivinicola e il settore degli impianti, protagonisti di un balzo in avanti rispettivamente del 25 e del 30 per cento rispetto all’anno precedente. E’ l’effetto Prosecco: l’incremento della quota di fatturato derivante dalla vinificazione e dalla vendita di materiali dedicati all’impianto di nuovi vigneti è trainata infatti dall’andamento di mercato e dall’aumento delle superfici vitate destinate alla produzione dell’amata bollicina.
I soci riuniti in assemblea domani mattina – dalle 10 – a Basiliano saranno chiamati a licenziare il bilancio consolidato al 31 dicembre 2016 del gruppo – comprendente Agenzia prodotti agricoli srl, Orti friulani srl, Agenzia assicurativa Fvg srl – e il bilancio d’esercizio del Consorzio agrario che fa la parte del leone nella holding, con un fatturato di 140 milioni di euro e un utile di 107 mila euro.
Fondato nel 1919, a un passo ormai dal tagliare il traguardo dei cent’anni di attività, il Consorzio di agrario del Friuli Venezia Giulia, guidato dal direttore generale Elsa Bigai, è la più importante impresa del settore agricolo in regione, con 2.507 soci e 231 dipendenti. Oltre al quartier generale di Basiliano conta ben 40 sedi periferiche, di cui 15 punti vendita del Market verde, catena che vanta ben 17.000 clienti e che nel 2016 ha visto completamente rinnovato il negozio di Gorizia. Il settore della raccolta dei cereali e delle proteaginose rimane il primo per importanza pari ad oltre il 20% del fatturato, seguito dal comparto mangimistico che ne rappresenta circa il 15%, seppure abbia risentito negli ultimi anni dalle difficoltà del comparto zootecnico di riferimento.
Il settore lattiero caseario rispecchia l’andamento delle modeste quotazioni di mercato del latte; nota positiva in un quadro complicato l’incremento del 7% della quantità di latte fresco imbottigliato con marchio Blanc.
I settori della vendita di mezzi tecnici, specie quello dei fertilizzanti, hanno risentito del diverso orientamento di semina degli imprenditori agricoli e in particolare della riduzione della superficie a mais rispetto al 2015 a favore della soia che ha registrato all’inverso un lieve aumento di superfici coltivate. La primavera piovosa e l’estate caratterizzata da siccità hanno condizionato il settore della difesa delle coltivazioni, ostacolando alcune operazioni nel comparto dei seminativi e richiedendo maggiori interventi nelle colture specializzate che comunque hanno registrato una lieve riduzione delle quantità prodotte, ma un’ottima qualità.
Licenziati i documenti contabili, l’assemblea sarà chiamata a votare il rinnovo del collegio dei revisori e del consiglio di amministrazione, chiamato a raccogliere il testimone dalle mani del board uscente, guidato dal presidente Dario Ermacora. Il mandato avrà durata triennale.