Nel rapporto 2016 sull’impatto economico dei prodotti con il marchio Dop (Denominazione d’origine protetta) e Igp (Indicazione geografica protetta) elaborato da Ismea (Istituto di Servizi per il Mercato agricolo Alimentare)-Qualivita, la Provincia di Udine si colloca al nono posto in Italia (e al primo posto in regione) con un giro d’affari generato da queste produzioni pari a 341,7 milioni di euro. Il dato economico è relativo al risultato del 2015.
Focalizzando l’analisi sul settore agroalimentare (che include, per le Dop: prosciutto di San Daniele, Montasio e Brovada e per le Igp il prosciutto di Sauris), la provincia di Udine sale al sesto posto in Italia con un impatto economico pari a 302 milioni di euro di fatturato. E la performance migliora con un brillante secondo posto per Udine nella categoria dei prodotti a base di carne con un giro d’affari complessivo di 289 milioni di euro.
“Buoni risultati per i prodotti della nostra tradizione – commenta il presidente della Provincia di Udine Pietro Fontanini –, un posizionamento importante considerata la concorrenza e la qualità espresse dall’agroalimentare degli altri territori. Significa che anche le nostre eccellenze sono riconosciute e apprezzate con risvolti economici significativi”.