Accordo raggiunto tra parti sociali e la proprietà della Ideal Standard: il compromesso prevede per 409 dipendenti dello stabilimento di Orcenico di Zoppola la cassa integrazione in deroga per sei mesi, a decorrere dal primo gennaio 2014, anziché la mobilità. L’azienda, infatti, si è impegnata a ritirare la procedura di licenziamento, non appena ci saranno garanzie di finanziamento dell’ammortizzatore sociale, che potrà dare il tempo sufficiente per la vendita dello stabilimento stesso.
Questo è quanto è stato deciso oggi al tavolo di confronto tenutosi questa mattina nella sede di Unindustria Pordenone. Ideal Standard era rappresentata dall’amministratore delegato Domenico Antetomaso, dal direttore delle risorse umane di gruppo Roberto Benedetto Gelsomino, del direttore di stabilimento Massimo Salamina e del responsabile risorse umane di stabilimento Stefano De Corti, con l’assistenza dell’associazione degli industriali attraverso il presidente Michelangelo Agrusti, il direttore Paolo Candotti e il responsabile Area lavoro Giuseppe Del Col. La delegazione sindacale, invece, era composta da Franco Rizzo e Gianluca Diana della Femca-Cisl, Giuseppe Pascale della Filctem-Cgil e Maurizio Sacilotto della Uilcem-Uil, assieme all’intera delegazione delle Rsu. Alla riunione ha partecipato anche il sindaco di Zoppola Francesca Papais che ha dato lettura di una dichiarazione con cui i sindaci dei 53 comuni del territorio, ove risiedono i lavoratori, invitano l’azienda a percorrere la via del ricorso della cassa in deroga.
Secondo la nota congiunta emessa a fine incontro, i sindacati hanno contestato in maniera ferma tanto le motivazioni industriali della decisione di cessare l’attività a Orcenico, quanto gli effetti della stessa con il licenziamento del personale, chiedendo invece il ricorso alla Cig in deroga, strumento che lo stesso Ministero ha in maniera informale già messo a disposizione.
“L’azienda – continua la nota – nel confermare l’effettiva esistenza di contatti finalizzati all’alienazione del sito di Orcenico, ha manifestato la disponibilità ad attivare la Cig in deroga per tutti gli stabilimenti nel presupposto della sussistenza dei presupposti per il riconoscimento dell’ammortizzatore sociale e della garanzia di effettiva erogazione di tale trattamento ai lavoratori.
Ne consegue che, non appena il Governo, in considerazione della straordinaria situazione in cui versano i lavoratori interessati e in relazione agli sviluppi delle iniziative dichiarate dall’azienda, sottoscriva l’impegno a garantire per la durata di sei mesi a decorrere dal 1 gennaio 2014 l’impiego delle risorse occorrenti per la Cig in deroga, l’azienda ritirerà la procedura di mobilità attivata per i 409 dipendenti dello stabilimento di Orcenico di Zoppola”.
Prudenza da Bolzonello
“Le ultime decisioni dell’azienda inducono ad una prudente soddisfazione”: è stato il commento del vicepresidente della Regione, Sergio Bolzonello.
“Il superamento del clima conflittuale – ha dichiarato – è un primo passo fondamentale per permettere che si consolidino le manifestazioni d’interesse attualmente in essere nei confronti dello stabilimento di Zoppola. Adesso è anche giusto attendersi che all’appuntamento del 18 novembre il Governo nazionale giunga con la capacità di assicurare anche formalmente gli impegni sulla Cig presi nel corso del precedente incontro. Vogliamo credere che il lavoro fatto da tutto il sistema pordenonese e dalla Regione stia dando i frutti sperati, e per questo – ha concludo Bolzonello – saremo attentissimi agli sviluppi di ogni singolo passaggio”.