Nel primo trimestre del 2015 i distretti industriali del Triveneto hanno mantenuto un ritmo di crescita delle esportazioni sostenuto, registrando un aumento tendenziale del 5,8%. Ancora una volta hanno fatto meglio della media italiana, “ferma” al 3%. E’ stata, inoltre, ampiamente battuta la concorrenza tedesca, che nei settori di specializzazione dei distretti ha accusato un calo delle vendite estere pari allo 0,4%. Lo mette in evidenza Monitor dei distretti industriali del Triveneto aggiornato al primo trimestre 2015 e curato dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo per conto di Cassa di Risparmio del Veneto, Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia e Banca di Trento e Bolzano.
I distretti veneti hanno mostrato un progresso molto sostenuto, con un aumento dell’export dell’8,6%, e sono tornati a essere la locomotiva del tessuto produttivo locale e italiano: 19 distretti su 23 in crescita.
Più complesso il quadro congiunturale presente all’interno dei distretti del Friuli-Venezia Giulia, che sono fortemente condizionati dal peso e dall’elevata volatilità della componentistica e termoelettromeccanica friulana, il cui andamento per la tipologia di produzioni realizzate al suo interno non può essere valutato a livello trimestrale ma solo su un periodo più lungo. Al netto di questa realtà la lettura dello stato di salute dei distretti friulani è complessivamente positiva. Nel primo trimestre del 2015 il progresso delle aree distrettuali della regione è stato, infatti, pari al 6,9% tendenziale, una delle dinamiche migliori in ambito italiano.
Su un totale di sette distretti monitorati nella regione, cinque hanno registrato un aumento dei flussi di export. Spicca, in particolare, il mobile di Pordenone, che tra il primo trimestre del 2014 e il primo trimestre del 2015 ha guadagnato 24,2 milioni di euro (16,5%), pur rimanendo lontano dai picchi toccati nel 2008. Tassi di crescita sostenuti hanno caratterizzato anche l’export di coltelli e forbici di Maniago, vini del Friuli e prosciutto di San Daniele. Stati Uniti, Regno Unito ed Emirati Arabi Uniti hanno guidato la crescita dei distretti friulani sui mercati esteri. Sul mercato americano si sono messe in evidenza le sedie e i tavoli di Manzano, mentre nel Regno Unito e negli Emirati Arabi Uniti spiccano le performance del mobile di Pordenone.