Solo la collaborazione proattiva e condivisa tra imprese e mondo accademico può delineare una comune vision strategica efficace, sostenibile e funzionale allo sviluppo di innovazione. Una prospettiva che rappresenta per il Gruppo Danieli non solo un pilastro, ma un obiettivo cui tendere sempre con forza maggiore.
Questa sfida, unita a quella legata all’industria 4.0 e quindi alla digitalizzazione della manifattura, è alla base della Digimet Conference che si svolgerà oggi, dalle 9 del mattino alle 18, alla Danieli Academy di Buttrio.
La multinazionale presenterà al mondo accademico i settori di ricerca principali che vedranno impegnata l’azienda per i prossimi due, cinque anni: dal controllo dei processi alla robotica, dalla strumentazione alla manutenzione degli impianti industriali, passando per i nuovi business model. I partecipanti all’evento saranno una sessantina, tra docenti universitari, ricercatori, e studenti d’eccellenza principalmente degli atenei di Udine e di Trieste, con rappresentanze anche da Padova e Genova. Ospiti d’onore saranno i prorettori Renato Gennaro e Roberto Pinton, rispettivamente delle Università di Trieste e di Udine.
Chiamando a raccolta il mondo accademico, Danieli punta a creare una nuova opportunità per rendere ancora più sistemica e strutturata una partnership già consolidata nel tempo. Diverse sono le formule per concretizzare il sodalizio, dalle tesi agli assegni di ricerca, fino al dottorato industriale.
A dare lo spunto per l’iniziativa è la nascita di una nuova Business Unit in Danieli Automation, che si occuperà della digitalizzazione dei processi industriali nel manifatturiero per acciaio e alluminio.
Attraverso 36 presentazioni saranno illustrati quali sono gli stimoli che arrivano dal mercato e che il privato illustrerà alla platea, con l’intenzione di stimolare e rendere partecipe il mondo accademico. Il tutto con l’obiettivo di garantire competitività all’impresa e di conseguenza maggiori possibilità di occupazione per i laureati. Un’occasione, quindi, per disegnare insieme il futuro dell’economia e della società.