Magneti Marelli cambia proprietà: Fiat Crysler Automobile, infatti, ha annunciato di aver siglato l’accordo definitivo per la cessione della componentistica per autoveicoli a Calsonic Kansei, uno dei principali fornitori giapponesi di componentistica per autoveicoli. L’operazione da 6,2 miliardi di euro dovrebbe concludersi entro i primi sei mesi del 2019.
In un comunicato Magneti Marelli, Fca e Calsonic Kansei annunciano che le due attività congiunte che opereranno sotto il nome Magneti Marelli CK Holdings, rappresenteranno il settimo gruppo indipendente più grande al mondo per fatturato nella componentistica per autoveicoli.
Fca ha anche sottoscritto un contratto di fornitura pluriennale con la nuova entità che avrà un fatturato di 15,2 miliardi di euro e opererà su quasi 200 impianti e centri di ricerca e sviluppo in Europa, Giappone, America e Asia–Pacifico.
“A Tolmezzo, la notizia conferma i sospetti degli addetti, circa 900, di Automotive Lighting e dei sindacati che, nelle ultime settimane, avevano percepito che c’erano in atto dei cambiamenti”, spiega il segretario Fiom Cgil Gianpaolo Roccasalva. “Uno dei segnali è la mancata conferma da parte dell’azienda di una cinquantina di contratti a termine o interinali”.
Il segretario Fiom rassicura i lavoratori dello stabilimento di Tolmezzo: “Abbiamo la certezza che non possa avere problemi perché è un centro di eccellenza per la progettazione e per la produzione. Ma, per poter dare un giudizio complessivo sull’operazione”, conclude Roccasalva, “dovremo attendere la presentazione del piano industriale”.
L’operazione che vede la cessione della Magneti Marelli ai giapponesi è l’ultima di una serie di acquisizioni da parte di multinazionali asiatiche. Come ci spiega il segretario regionale della Fiom Cgil Maurizio Marcon, “dal 2011 in poi nell’Isontino la multinazionale giapponese Nidec ha acquisito una costola dell’Ansaldo, mentre a Pordenone è subentrata in una parte del gruppo ACC con la Sole Motors. E’ del 2016, invece, l’ingresso della Kito Chain alla Weissenfels di Fusine. In Fvg – riferisce ancora Marcon – sempre più aziende passano di mano a proprietà ‘con gli occhi a mandorla’. Oltre ai giapponesi che hanno acquisito gruppi significativi, ci sono i cinesi che stanno facendo shopping di varie realtà diverse tra loro come industrie specializzate in macchine utensili o in macchinari agricoli per seminare i campi”.