Impegnativo, a volte faticoso, gratificante e incredibile dal punto di vista umano. È con queste parole che Matteo Tonon (nella foto) ha commentato il proprio mandato, che andrà a conclusione il prossimo luglio. Quattro anni che si sono sviluppati all’interno della lunga fase di crisi economica e recessione.
“Lavorerò fino all’ultimo momento come se non fossi in scadenza – ha aggiunto parlandone oggi in occasione della conferenza stampa di inizio anno – la forza della nostra associazione è proprio la capacità di continuità della strategia”.
Tonon, inoltre, ha precisato alcuni obiettivi dei prossimi mesi: seguire i regolamenti regionali per gli interventi economici previsti dal bilancio e accompagnare, in prima persona, le criticità aziendali ancora in corso.
E dopo? Nessun problema: Tonon continuerà a fare quello che non ha mai interrotto, cioè l’imprenditore.
L’incontro era iniziato con l’analisi sul momento che sta attraversando l’economia, con una premessa: “Abbiamo individuato un nuovo punto zero per le analisi statistiche in quanto ogni confronto con l’ante 2008 è superato. Punto fissato a settembre 2014quando toccato fondo della seconda recessione, tassi riferimento giunti allo zero e avviato misure non convenzionali dalla Bce. Rispetto a questo nuovo paradigma siamo a una crescita del 4 per cento”.
Inevitabile anche un commento sull’esito del referendum costituzionale del 4 dicembre per il quale Confindustria si era schierata per il sì.
“L’esito referendum – ha dichiarato Tonon – rappresenta occasione sprecata per cambiare paradigma. Nonostante questo non è crollato il mondo. Noi continuiamo a sostenere necessità di cambiamento della macchina istituzionale”.
Per quanto riguarda la congiuntura economica il presidente degli industriali ha annunciato come per il Friuli Venezia Giulia il Pil del 2016 sia cresciuto dello 0,8% con previsione di conferma anche per 2017.
“La nostra regione – ha aggiunto – ha un unicum dato dalla capacità di rappresentare mix completo dell’industria, dal manifatturiero all’Ict alla logistica ma anche turismo. La disoccupazione è al 7,5%, ancora lontana da parametro fisiologico, ma si stanno recuperando componenti. Se la direzione verrà confermata nel 2017 avremo più soddisfazioni”.
Infine un auspicio concreto: “Obiettivo fondamentale entro primi mesi dell’anno è quello di arrivare rapidamente a consorzio industriale unico che colleghi Cipaf, Ziu e Ziac creando così un asse produttivo e logistico nord sud in provincia”.