L’amministrazione regionale sarà impegnata nei prossimi mesi a definire il nuovo piano strategico del turismo. Viene in suo aiuto l’Università di Udine che ha presentato oggi nella sede della Fondazione Friuli l’osservatorio multidisciplinare che intende fotografare non solo gli attuali flussi di ospiti ma anche le potenzialità inespresse della nostra offerta.
“Il turismo può rappresentare un valore aggiunto per la nostra regione e oggi abbiamo una grande opportunità con l’osservatorio turismo e territorio per poter capire come meglio attrarre gli ospiti nel nostro territorio e quali sono i loro desiderata – ha commentato l’assessore regionale Sergio Bini -. Abbiamo grandi potenzialità e grandi opportunità grazie alla presenza di un ambiente variegato con mare, monti, laghi in un territorio nel quale la storia ha lasciato tracce importanti e, accanto al lato culturale, c’è poi l’enogastronomia ma dobbiamo saper trasmettere le eccellenze e le tipicità. Dobbiamo saperci promuovere”.
Il settore turistico che parte già da un buon 10% del Pil regionale, ha ancora notevoli margini di crescita.
“Possiamo cresce ancora – ha detto Bini – ma serve un nuovo piano strategico di rilancio del turismo regionale. La Regione è pronta a redigerlo. Dobbiamo promuoverci per farci conoscere e guardare ai mercati ‘alto spendenti’ con un’attenzione particolare a quelli cinesi”.
Se il rettore Alberto De Toni ha sottolineato come lo strumento degli osservatori sia oggi importante affinché l’ateneo svolga un ruolo di supporto alle istituzioni locali, Andrea Zannini, direttore del Dipartimento di Studi umanistici, è entrato nel merito dello strumento, sottolineando come a fronte di un turismo in cambiamento servono nuovi strumenti statistici e di analisi per capirlo, studiarlo e anche cavalcarlo sotto l’aspetto economico.