Lavoro delicatissimo, perché può determinare il futuro di famiglie e imprese. In questi anni di crisi, l’attività degli esperti stimatori non solo è aumentato, ma è anche profondamente cambiato. Dare un valore corretto a un gioiello, un quadro e, soprattutto, a un immobile, infatti, richiede prima di tutto di comprendere come il mercato nel volgere di pochissimo tempo sia profondamente cambiato.
Iscrizione al registro
L’attività di stima prevede l’iscrizione, non obbligatoria, in un apposito registro tenuto dalle Camere di Commercio. Quelle del Friuli Venezia Giulia ne contano 561, suddivisi nelle varie specializzazioni. Per essere inserito, un esperto deve dimostrare non solo una certa preparazione basata su titoli di studio, ma anche una collaudata esperienza sul campo. Determinare il giusto valore di un bene, quando spesso è oggetto di garanzia per un debito, è un compito con conseguenze non solo economiche, ma anche sociali.
“La stima non è solo una scienza, ma anche una filosofia – commenta Leonardo Piccoli, presidente regionale della Fiaip, la federazione degli agenti immobiliari – per coloro che sono impegnati nella valutazione degli immobili, organizziamo frequenti riunioni per analizzare i grandi cambiamenti in atto nel settore. Periti ed esperti devono rimanere al passo con la velocità di cambiamento dei parametri”.
Verifica sul mercato
Il valore non è frutto di una formula matematica, sottolinea Piccoli, ma è corretto soltanto se trova poi risposta nel mercato.
“Oggi, purtroppo, non tutti i valori peritali trovano risposta nel mercato – ammette – nel caso degli immobili è necessario partire da un’analisi delle compravendite degli ultimi tre mesi e, visto che il numero delle transazioni nell’ultimo anno è calato del 50%, si capisce bene che questa attività di comparazione è diventata molto più difficile. Mancano, cioè, termini di paragone”.
Guai a fare riferimento, però, a un mercato ‘parallelo’ quale quello delle aste giudiziarie. Troppo particolare, infatti, soprattutto quando la casa o il capannone viene assegnato alla quarta o quinta asta, con svalutazione del prezzo iniziale anche dell’80 per cento.
Nuovi parametri
“Negli ultimi anni – conclude Piccoli – la perizie devono tenere conto anche di elementi nuovi, che in passato non era presi in considerazione. Per esempio, se l’immobile risponde alle esigenze quotidiane del modello attuale di nucleo familiare. Poi, in base ai servizi presenti nel quartiere, dalle scuole ai mezzi di trasporto. Inoltre, è sempre più importante la classe energetica. Infine, cosa da non sottovalutare, l’aspetto della sicurezza: se la casa è indifesa dalle scorrerie dei ladri o è in una zona colpita da frequenti furti, il suo valore di mercato oggi crolla”.