Dopo l’8 per mille alle confessioni religiose e il 5 per mille a enti e associazioni con finalità di interesse sociale, ora ogni contribuente può destinare una parte della propria Irpef anche a un partito politico, precisamente il 2 per mille. La possibilità debutta con al dichiarazione dei redditi di quest’anno, valida quindi sull’anno di imposta 2013. Possono effettuare la scelta della destinazione sia i contribuenti che presentano il modello 730 o Unico Persone fisiche 2014, sia i contribuenti che, pur essendo titolari di redditi, sono esonerati dall’obbligo di dichiarazione, come, ad esempio, i soggetti che hanno percepito redditi di lavoro dipendente da un unico datore di lavoro e che sono proprietari della sola abitazione principale.
Sarà sufficiente compilare un’apposita scheda, da compilare sia utilizzando i servizi web dell’Agenzia delle Entrate, sia consegnando la versione cartacea al sostituto d’imposta che presta assistenza fiscale oppure all’intermediario (Caf o professionista) che trasmette la dichiarazione dei redditi. In alternativa, la busta con la scheda del 2 per mille può essere consegnata anche a un qualunque ufficio postale.
La scheda è composta da due sezioni: nella prima vanno indicati i dati del contribuente che effettua la scelta; nella seconda sono contenuti i riquadri con l’indicazione dei partiti possibili. La scheda deve essere presentata secondo le ordinarie scadenze previste per le dichiarazioni fiscali.
Chi può beneficiare
Ecco, comunque, i partiti che si sono accreditati e tra cui è possibile, quindi, scegliere: Fratelli d’Italia, Lega Nord, Forza Italia, Partito Autonomista Trentino Tirolese, Partito Democratico, Partito Socialista Italiano, Sinistra Ecologia Libertà, Scelta Civica, Südtiroler Volkspartei, Udc e Union Valdôtaine.