Non solo bianca e gialla ma anche arancione, la patata americana dal gusto di zucca è un vero toccasana per la nostra salute. E’ poco diffusa dalle nostre parti, perché si tende a prediligere la patata classica, ma la batata (come comunemente si definisce la patata rossa) risulta vincente dal punto di vita nutrizionale, non per niente rientra tra i ‘super food’.
Un ‘super food’
Scambiata spesso per un tubero, in realtà la patata dolce è una radice tuberosa, che arriva dalle zone tropicali americane, anche se attualmente si coltiva anche in diverse regioni italiane. Rappresenta un’ottima fonte di carboidrati complessi e presenta un alto potere saziante dato dalla fibra. Nonostante il sapore dolciastro, dato dalla trasformazione dell’amido in glucidi durante la maturazione, la batata ha un indice glicemico più basso rispetto alle patate normali. E’ in grado di fornire un apporto costante di energia, senza determinare incrementi bruschi della glicemia, quindi è perfetta come pasto pre-allenamento da consumare tra i 60 – 90 minuti prima dell’attività sportiva, in associazione a una fonte proteica magra.
Il consumo di questo ‘super food’ è da incentivare in virtù della ricchezza di nutraceutici, in particolare il betacarotene, precursore della vitamina A, che ci aiuta a mantenere gli occhi sani e a proteggere la vista. La batata presenta, inoltre, un terzo del fabbisogno di vitamina C di un adulto, quindi è adatta per prevenire i malanni della nuova stagione. Grazie alla presenza di minerali come fosforo e magnesio, può aiutarci a contrastare i tipici sbalzi di umore legati alla sindrome premestruale o alla menopausa, mentre l’elevato numero di polifenoli antiossidanti, come antociani e flavonoidi, la rendono idonea all’impiego cosmetico come antiaging naturale.
Ricette dolci e salate
Ma come possiamo portare in tavola la batata? Forse non tutti sono a conoscenza della sua versatilità in cucina. Si presta, infatti, a svariate ricette, non solo dolci ma anche salate e a diverse cotture, con tempi più brevi rispetto a quelli della patata tradizionale: al forno, bollita, in tegame e fritta per fare delle deliziose chips.
Possiamo addirittura consumare la batata cruda, grattugiata con la buccia e condita con olio extravergine di oliva, se vogliamo sfruttare tutti i suoi benefici: nella buccia è, infatti, presente il cajapo, sostanza che è risultata in grado di ridurre i livelli ematici di colesterolo e glucosio e di migliorare la sensibilità all’insulina in persone diabetiche.
Un’idea alternativa è utilizzare la batata in sostituzione alle fette biscottate a colazione per preparare un piatto sostanzioso senza glutine. Se affettiamo le patate con la buccia per il lungo, previo lavaggio, otteniamo delle fette che possiamo tostare e poi farcire con cocco essiccato e marmellata senza zuccheri aggiunti. Se, invece, siamo amanti della colazione salata possiamo provare con crema di avocado e salmone affumicato selvaggio, un’alternativa tropicale gustosa e sana.