Simboli della stagione estiva sono l’anguria e il melone, che ci aiutano a reintegrare le perdite di acqua e sali minerali causate dalla sudorazione. Conosciamo da vicino i frutti più dissetanti dell’estate, che non dovranno mai mancare sulle nostre tavole.
Alleato della tintarella
Il melone è un frutto ipocalorico (30 kcal/100 g), indicato anche nelle diete di diabetici e persone con qualche chilo di troppo, ma anche in chi soffre di anemia, avendo un buon contenuto in ferro, oltre a offrire minerali, come potassio, magnesio, selenio, fosforo e alcune vitamine (vitamina C, vitamina A e betacarotene), responsabili del colore arancione della polpa, che rendono il melone un alleato della vista e della tintarella.
Nelle serate estive più afose, perché non proviamo a rinfrescarci con il gazpacho di melone? Frulliamo la polpa del frutto con un filo d’aceto di mele, qualche fetta di pane e della frutta secca, come noci, mandorle o anacardi. La crema potrà essere servita, previo riposo in frigo di un’ora e aggiunta di pomodorini, basilico fresco, semi di zucca e formaggio spalmabile, per renderla più cremosa e saporita.
Un valido rimedio alla disidratazione estiva è l’anguria, con appena 20 kcal per 100 grammi, e un potere dissetante e depurativo superiore al melone, oltre ad avere metà dei suoi zuccheri (4 g/100 g), quindi il sapore dolce è conferito dagli aromi naturali presenti nel frutto. Il licopene è un carotenoide responsabile del tipico colore rosso della polpa, in grado di prevenire l’invecchiamento cutaneo, grazie all’azione antiossidante. Sodio, calcio e fosforo ci aiutano, invece, a combattere la spossatezza estiva.
Preferiamo l’anguria prima dei pasti, così evitiamo di aggiungere ai cibi ingeriti ulteriori liquidi, che rallentano la digestione. L’associazione di questi frutti ricchi d’acqua con cibi salati, favorisce la ritenzione idrica, quindi se vogliamo arricchire i nostri piatti con anguria o melone, teniamo a mente che è meglio abbinarli con alimenti come carni bianche, riso, yogurt e formaggi magri. Per evitare di diluire troppo i succhi gastrici, evitiamo un consumo eccessivo di bevande in loro presenza.
Meglio non esagerare
Entrambi i frutti possono causare distensione addominale nelle persone che soffrono di colon irritabile e disbiosi, che dovranno valutare individualmente la dose di tolleranza. Ovviamente, il basso contenuto calorico non deve essere un pretesto per consumare mezzo chilo di melone e anguria: più zuccheri assumiamo e più aumentano ritenzione idrica e gonfiore addominale.