Idraulici, falegnami, meccanici e imbianchini, sono le figure più note del mondo dell’artigianato con cui il consumatore ha spesso a che fare. Per evitare che il rapporto con gli artigiani sia il migliore possibile, e allo stesso tempo mettersi al riparo da spiacevoli disguido, ecco un apposito decalogo realizzato dall’Unione nazionale consumatori.
1 Rivolgersi, per quanto possibile, a un artigiano di fiducia o che abbia già svolto lavori nella vostra abitazione; qualora non se ne conoscano, preferire quelli iscritti alla Camera di commercio.
2 Non prendere in considerazione annunci che non riportino l’indirizzo della sede e un numero di telefono fisso ma, ad esempio, solo un numero di cellulare o un indirizzo e-mail.
3 Chiedere sempre un preventivo, che specifichi costi e tempi di consegna.
4 Quando il lavoro non procede secondo gli accordi, si può chiedere al prestatore d’opera di uniformare l’attività entro un termine congruo. Trascorso il periodo indicato, si può recedere dal contratto con il diritto di chiedere il risarcimento degli eventuali danni.
5 Conservare i pezzi di ricambio che sono stati sostituiti in modo da verificare l’effettivo svolgimento dei lavori.
6 Farsi rilasciare regolare fattura, su carta intestata della società che ha effettuato l’intervento, riportante in maniera dettagliata i costi e i pezzi sostituiti.
7 Se il compenso richiesto dal prestatore d’opera è sproporzionato, si può pagare una somma inferiore, lasciando invece all’artigiano l’onere di provare che è dovuta una cifra superiore.
8 Non anticipare mai soldi a chi deve effettuare uno o più lavori in casa (manutenzioni varie, riparazione di elettrodomestici e altro), se prima non sono stati svolti i lavori necessari richiesti.
9 Per lavori svolti presso l’abitazione è bene controllare da vicino ciò che viene fatto e nascondere oggetti di valore.
10 Se la somma richiesta è visibilmente esagerata, il consumatore può rifiutarsi di pagare riservandosi di sottoporre il lavoro a un esperto o anche al giudice.