Andare in vacanza nei Paesi esotici è molto diffuso, ma spesso non ci ricordiamo di far attenzione alla qualità igienico sanitaria dei cibi che assumiamo. Prima della partenza, quindi, è buona norma raccogliere informazioni sullo stato sanitario del Paese ospitante, la presenza di eventuali epidemie e la necessità di vaccinazioni.
Non dobbiamo rinunciare al piacere di assaggiare le specialità culinarie locali, ma per evitare che la vacanza si trasformi in un incubo, adottiamo alcune precauzioni.
Attenzione all’acqua
Il consumo di acqua contaminata è una frequente causa di intossicazioni: fidiamoci solo di bevande confezionate, aperte al momento, e non consumiamo bevande servite in caraffe, che potrebbero essere state allungate con acqua locale. Non aggiungiamo cubetti di ghiaccio alle bevande, che potrebbero derivare da acqua contaminata, perché il freddo non uccide i batteri.
Mai fidarsi a consumare un alimento solo per l’aspetto invitante, perché un batterio responsabile di malattie non sempre altera le caratteristiche organolettiche del cibo.
Cibi crudi? No, grazie
Evitiamo uova, carne o pesce crudi o poco cotti e ricordiamo che, in seguito a cottura, non devono permanere a temperatura ambiente per troppo tempo, altrimenti i batteri riprendono a proliferare.No ai frutti di mare, anche se cotti, perché potrebbero contenere tossine resistenti al calore e ricordiamo che la marinatura con sale, aceto e/o agrumi non svolge alcuna azione disinfettante. Evitiamo di consumare formaggi freschi locali, gelati sfusi, dolci con panna, burro e creme, che potrebbero essere prodotti con latte non pastorizzato, perché solo le alte temperature possono scongiurare il rischio microbico, quindi preferiamo gelati confezionati, latte a lunga conservazione o in polvere (reidratato con acqua di bottiglia), prodotti da forno secchi confezionati in imballaggi sigillati.
Frutta e verdura
Frutta e verdura devono essere lavate con acqua bollita e sanificate con un disinfettante alimentare. Per evitare di ingerire pesticidi o contaminanti presenti sulla buccia della frutta, è buona norma sbucciarla, ponendo attenzione a quel che si usa per sbucciarla e tagliarla. Lo stesso discorso vale per la verdura, anche se è preferibile consumarla cotta. Il consumo di ‘cibo da strada’, acquistato da venditori ambulanti, è rischioso, a causa della mancanza di norme igieniche e di un ambiente idoneo a garantire la sicurezza alimentare. Nella scelta del locale dove pranzare, osserviamo il livello igienico, il grado di pulizia del locale e delle posate e l’igiene del personale, ma anche l’assenza di animali infestanti.
Non dimentichiamoci di adottare delle buone prassi igieniche, lavandoci le mani prima di mangiare, dopo aver usato i servizi igienici e prima di manipolare i cibi, per ridurre il rischio di contaminazione degli alimenti. Usiamo acqua minerale oppure quella bollita per lavarci i denti, mai quella corrente, perché in caso di ingestione di acqua contaminata, potremmo andare incontro a spiacevoli disturbi intestinali.
Medicinali in valigia
Prima di partire, mettiamo in valigia i farmaci prescritti dal medico, da usare in caso di affezioni febbrili, diarrea o coliche, ma anche eventuali fermenti lattici, per riequilibrare la flora batterica intestinale e integratori di sali minerali, utili a compensare le perdite elettrolitiche. Questi consigli ci possono aiutare a trascorrere una vacanza serena e piacevole, ricordandoci sempre di aggiungere il nostro buon senso.