L’erba dei nostri vicini è diventata meno verde – Corte dei Conti – Dal 2011 al 2013, il Fvg e le altre regioni speciali hanno tagliato bilanci e debiti. La gran parte delle ordinarie del Centro e del Nord, Veneto compreso, hanno fatto il contrario
Non sempre un genitore può crescere un figlio. A causa di problemi di salute, grave disagio sociale, o carcerazione, per garantire la serenità del minore bisogna affidarne la sua cura ad altri.
Per l’affido familiare, che può essere giudiziale o consensuale, la richiesta parte dal Tribunale dei minori e dai Servizi sociali. Le segnalazioni, infatti, arrivano, per la maggior parte, direttamente dai Servizi sociali o dalla scuola. Difficilmente la richiesta parte da un genitore in difficoltà.
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Sull’agricoltura ci giochiamo il futuro – I nodi del settore primario visti dal neoassessore Cristiano Shaurli: “Attuazione rapida del Psr, alleanza con l’industria di trasformazione e sostegno a progetti e strategie imprenditoriali vincenti”
L’agricoltura friulana ha ora un assessore tutto suo: se prima il vicepresidente Sergio Bolzonello aveva in condominio numerose deleghe del comparto economico, ora agli operatori del settore primario penserà Cristiano Shaurli, già capogruppo consiliare del Pd nei primi due anni di giunta Serracchiani. Ad attenderlo ci saranno sfide non da poco: un Piano di sviluppo rurale da varare, operatori vitivinicoli in subbuglio per la Doc interregionale del Pinot grigio e un settore lattiero caseario in sofferenza.
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Ai dirigenti pubblici ‘premi’ più ricchi – In Regione, nelle Province e nei Comuni capoluogo 1,7 milioni di euro oltre allo stipendio: la retribuzione media legata agli obiettivi raggiunti nel corso dell’anno sale per quasi tutti gli enti
Dirigenti della pubblica amministrazione: un ‘premio’ di quasi 1,7 milioni di euro. E, in quasi tutti i casi, le cifre medie sono cresciute rispetto al passato. Stiamo parlando della retribuzione di risultato (al lordo delle imposte e dei contributi), ovvero della parte di stipendio che i vertici dei Comuni capoluogo, delle Province e della Regione (comprese l’Arpa e Arlef) percepiscono in base ai risultati raggiunti durante il corso dell’anno. Dati, questi, che devono essere pubblicati per legge nella sezione ‘Amministrazione trasparente’ dei siti Internet degli enti.
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I più amati dai contribuenti – Pioggia di denaro (con due anni di ritardo) a enti e associazioni del territorio, grazie alle donazioni del 5 per mille. C’è chi incassa migliaia di euro e chi riceve solo gli spiccioli
Si dimostra sempre di più una forma di sostegno preziosa per ricerca medica e associazioni di volontariato. Il contribuito del 5 mille, la donazione di una parte del proprio Irpef in sede di denuncia dei redditi, riversa nelle casse di enti e Onlus ogni anno milioni di euro. Anche in Friuli Venezia Giulia, dove i beneficiari sono stati migliaia. Da chi ha incassato milioni a chi ha ricevuto pochi spiccioli (l’Associazione ‘La Vela’ di Sacile ha ottenuto solo 3,51 euro). Va detto, comunque, che non sono mancate le polemiche, visto che gli aventi diritto scoprono (e incassano) il denaro circa due anni dopo. Motivo per cui, a seguito delle infuocate proteste di inizio mese (anche in virtù del fatto che il 2 per mille ai partiti politici arriva quasi in tempo reale), l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato gli attesi elenchi dei beneficiari 2013 il 14 maggio.
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Rifiuti: tasse non versate per 5,4 milioni – Palazzo D’Aronco vanta oltre 6,7 milioni di euro nei confronti di imprese e cittadini per tributi non corrisposti: l’80 per cento riguarda il servizio di igiene ambientale
Negli anni, il suo nome e la sua natura sono cambiati più volte. Prima era una tariffa, la Tia. Poi è stata trasformata in tassa, la Tares. Infine è stata rinominata Tari. Il servizio a cui si riferiscono queste sigle è, però, sempre il medesimo. Stiamo parlando della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti nel territorio comunale. Un’altra cosa è rimasta costante nel tempo: l’aumento dell’evasione. Già, perché dal 2010 allo scorso anno, i mancati incassi, prima da parte della Net, poi del Comune di Udine, sono costantemente cresciuti, fino a raggiungere la ragguardevole somma complessiva (va detto che è comprensiva delle sanzioni, degli interessi e del recupero spese) di 5,4 milioni di euro.
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‘Spiegherò alla gente perché mi attaccano’ – San Daniele – Il sindaco Paolo Menis e la sua giunta incontreranno i cittadini nei borghi per spiegare i contenuti del bilancio di previsione. In tale occasione, il primo cittadino ne approfitterà per raccontare il perché di tanti articoli al vetriolo
A San Daniele cominceranno nei prossimi giorni gli incontri organizzati dall’amministrazione comunale nei borghi per illustrare i contenuti del bilancio di previsione del 2015.
Il documento contabile sarà improntato alla massima cautela visti i pochi spazi lasciati a disposizione dal Patto di stabilità e il prossimo avvio dell’Unione territoriale intercomunale alla quale saranno trasferite varie competenze.
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I tre sfidanti per Pramariacco – Elezioni comunali – Chi sono e cosa vogliono fare i candidati alla guida del municipio e le liste che li sostengono
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Finale a passo di danza per ‘Sport, movimento e salute’ – Codroipo – Giovedì 28 maggio in piazza Garibaldi ultimo evento per il progetto ‘Over 60’ targato Piubello e Provincia
Si avvia al gran finale il progetto ‘Sport è movimento e salute’, ideato da Provincia di Udine e Gruppo Piubello con l’intento di promuovere e radicare l’abitudine quotidiana a una sana attività sportiva tra gli ultrasessantenni. Dopo il successo degli appuntamenti che hanno toccato Buja, Tolmezzo, Codroipo, Cividale, Palmanova e Latisana, l’iniziativa si prepara a una chiusura… a passo di ballo. L’appuntamento ‘danzerino’ è per giovedì 28 maggio, dalle 18.30, in piazza Garibaldi a Codroipo, grazie alla sinergia tra Palazzo Belgrado e la locale amministrazione comunale.
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Da Primo a Karl, l’altro viaggio di un Carnera – Sequals – Il nipote del pugile simbolo del paese ha deciso di trasferirsi in Friuli dalla Florida.
“Mio nonno è partito da qui, ora capisco il suo amore per questo territorio”
Cercare le radici, tornare a percorrere le orme degli avi: è un sogno di molti, in tutte le latitudini del mondo. Quando un nascosto senso di nostalgia pian piano emerge dal profondo e si impossessa dei pensieri e delle azioni, virare la barra in direzione del passato diventa quasi un imperativo categorico. Nella stragrande maggioranza dei casi, però, il ‘buon’ senso pratico riesce a far catalogare quel sogno come tale, appunto, e a seconda della distanza che occorrerebbe coprire per realizzarlo, il più delle volte ad attenuarlo, a smorzarlo, fino a riporlo definitivamente. In alcuni casi, invece, il sognatore riesce a concretizzare quella aspirazione almeno una volta nella vita, magari fugacemente, con un ritorno mordi e fuggi, tanto per prendere cognizione di ciò che gli avi si erano lasciati alle spalle.
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La guerra dei parcheggi tra comodità e salassi – Pordenone – Il Comune opta per ‘liberare’ il centro dalle vetture, gli automobilisti vorrebbero arrivare a due passi dai negozi. Da una parte l’ambiente, dall’altra il commercio
Il Comune ha in mente un centro sempre più a traffico limitato, con meno parcheggi, più biciclette a meno auto. I cittadini, invece, vorrebbero arrivare il più possibile vicino al cuore della città, magari pagando poco. I commercianti sono divisi tra un centro a misura d’uomo e un centro pieno di clienti. Fatto sta che il problema parcheggi, a Pordenone, rischia di non trovare una soluzione.
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“Pericolo commissario, a Claut servono scelte” – Elezioni comunali – Domenica 31 maggio Franco Bosio cerca, da candidato unico, di conquistare il Municipio: “Senza quorum l’attività rischia la paralisi: qui c’è bisogno di un amministratore eletto”
Il suo nemico sarà l’ottenimento del quorum. Franco Bosio, 63 anni, politico di lungo corso e presidente regionale di Confcooperative, per diventare sindaco dovrà convincere, assieme ai 12 candidati della lista ‘Un futuro per Claut’ almeno 420 persone a recarsi alle urne. Di fronte, non avrà gli amministratori uscenti, guidati dal’ex primo cittadino Gionata Sturam, ma senza il 50 per cento più uno dei votanti, il Comune sarà commissariato.
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Allarme rosso nei giardini dei goriziani – Dal verde pubblico agli spazi privati: un parassita rischia di distruggere siepi e piante. L’assessore: “Segnalate i casi”
Lo scorso anno aveva messo in allarme gli amanti del verde di tutto l’Isontino, e, in ginocchio, molti giardinieri. Oggi di lei si parla meno, ma il pericolo non è scampato. Anzi. Gli addetti ai lavori continuano a tenere d’occhio l’evoluzione della diffusione sul territorio della Piralide del Bosso, temibile parassita di origine asiatica che, dallo scorso anno, è stato segnalato anche nel nord Italia, in Friuli Venezia Giulia e in particolar modo nella provincia di Gorizia.
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La città in corteo, i paesi in lacrime – Le ‘radiose giornate di maggio’ furono vissute in modo diverso in Friuli: a Udine gli interventisti festeggiavano, in campagna le donne temevano per i loro cari
Come visse Udine ‘le radiose giornate di maggio’? “Si viveva in un clima eroico – testimonia lo storico Giuseppe Del Bianco – che oggi non si può capire: scene di entusiasmo patriottico si rinnovavano ad ogni momento e vi partecipavano cittadini e soldati in commossa, ineffabile comunione di sentimenti; e vedevi giovanette abbracciare i soldati in cui si imbattevano scendendo dal treno; e giovani strappare di mano agli armati il fucile e accarezzarlo come si fa con un oggetto vivamente desiderato, e vecchi vedevi, e donne curvarsi a baciare il suolo della Patria, non appena scesi dai lunghi convogli che giungevano a tutte le ore”.
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Dalle trincee alle platee – Il cinema di guerra ha trovato in regione diverse location sin dagli Anni ’40 e qui sono stati girati anche alcuni capolavori. Per il centenario del 1915, un docufilm sul primo caduto e altri progetti
Fino a una ventina di anni fa, il Friuli non era solo “un paese di primule e temporali”, ma anche e soprattutto di caserme, pure al cinema. Il primo e il secondo conflitto e gli anni del dopoguerra, che hanno visto in prima linea la nostra regione, hanno portato queste terre ad essere scelte come location legate al contesto storico. La guerra, quindi, è stata sfondo sin dai primi lungometraggi realizzati in parte qui, da ‘Luciano Serra, pilota’ (1938), ad ‘Alfa Tau!’ (1942), a ‘Marinai senza stelle’ (1943). Poi ci sono i capolavori che hanno reso famose le trincee del Friuli anche nelle platee e gallerie dei cinema, portando da queste parti stelle nazionali e internazionali, da ‘Addio alle armi’ (1957) a ‘La grande guerra’ (1959). E anche a cavallo della caduta del Muro di Berlino, pellicole di ambientazione bellica – dal comico ‘Porca vacca’ al discusso ‘Porzûs’ – sono stati girati in regione.
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Supplemento FAMILY casa di 10 pagine
IN ALLEGATO
Eccellenze friulane – Studenti e manager, star e sportivi, imprenditori e artisti: tutti i protagonisti e i motivi che ci rendono orgogliosi della nostra terra.