Come riempire le nostre culle – Il Friuli Venezia Giulia è una delle regioni con il più basso indice di natalità. Sono molti e diversi i motivi di questo fenomeno. Non soltanto economici.
Dall’inizio dell’estate fino alla fine dell’autunno il settimanale ‘il Friuli’ ha trattato il problema della denatalità in regione, senza la presunzione di risolverlo, ma con l’intenzione di puntare i riflettori su una questione vitale per la nostra comunità.
Leggi il resto nel numero in edicola
Sicurezza: crescono i reati, ma abbiamo meno paura – Rapporto Bes 2016: dall’inizio del decennio, è salito il numero di rapine, furti in abitazione, borseggi e violenze sulle donne, ma siamo meno preoccupati di restarne vittime.
Leggendo le notizie di cronaca, specie quelle relative a furti e rapine, si ha l’impressione che – rispetto al passato – la situazione in Fvg dal punto di vista della sicurezza sia peggiorata nel tempo. E spesso ci viene detto che questa è una nostra percezione: in realtà, i reati in regione sarebbero in calo e che i nostri timori sono eccessivi. In parte, questo può essere vero.
Leggi il resto nel numero in edicola
Guerra aperta ai bisonti – In via di soluzione i problemi di sicurezza sulla Osovana. Resta il problema del traffico pesante che attraversa Pagnacco. Il sindaco è pronto ad adottare soluzioni drastiche.
A colpi di rotatorie la provinciale Osovana, la Sp 49, dovrebbe presto uscire dalle cronache dedicate agli incidenti stradali.
Leggi il resto nel numero in edicola
Villa Barnaba ora è della comunità buiese – Il Comune di Buja ha siglato un accordo con gli eredi e, dietro versamento di una somma di 100mila euro, ha acquisito la proprietà ormai abbandonata.
Ci sono voluti oltre trent’anni, molte discussioni, altrettante carte bollate e centomila euro, ma alla fine Villa Barnaba e il suo parco, per lo meno quello che ne resta dopo il terremoto e quarant’anni di totale abbandono, passa di proprietà al Comune di Buja.
Leggi il resto nel numero in edicola
Stelle 2016. Gli angeli al servizio di bimbi, disabili e Terzo mondo – La ProPordenone assegnerà il 26 dicembre nel Duomo di San Marco i premi a chi si mette al servizio degli altri. Quest’anno brillano due uomini, due donne e un’associazione benefica.
Dalla parte dei più deboli. E non soltanto a Natale, quando tutti si sentono più buoni, ma tutto l’anno. Sono uomini e donne che lavorano in silenzio per aiutare i più deboli e che, per questo, vengono pubblicamente ringraziati e premiati il giorno di Santo Stefano a Pordenone. Una tradizione, quella delle ‘Stelle di Natale’, targata Propordenone, che v avanti fin dal 1967.
Leggi il resto nel numero in edicola
Uno stakanovista fuori dai confini – Teho Teardo, da un decennio a Roma, ha vissuto un anno di grande creatività tra album, colonne sonore e altri progetti.
In carriera, ha già ricevuto un numero di premi superiore a molti coetanei e corregionali. In più, ha ricevuto i complimenti di Ennio Morricone e Brian Eno. E, incidentalmente, è uno dei pochi esseri umani che hanno avuto la fortuna di incontrare David Bowie prima della sua scomparsa. Per non parlare della realizzazione di un sogno giovanile: la collaborazione, ormai rodata, con uno dei suoi miti degli anni dark, Blixa Bargeld.
Leggi il resto nel numero in edicola
Tutti i regali dei bianconeri – Le proposte semiserie – ma non troppo – per i pacchi di Natale da far trovare ai giocatori dell’Udinese. Santa Claus stavolta è arrivato in anticipo, portando Delneri in panchina.
“Caro Babbo Natale, per Natale vorrei ricevere la pista delle macchinine con le macchinine che si trasformano in robot. Quest’anno sono stato molto buono, e non mi merito il carbone”. Ecco, magari negli anni le richieste sono cambiate e gli errori grammaticali diminuiti, ma scrivere a Babbo Natale rimane una tradizione che si tramanda di generazione in generazione. Certo, chi è stato cattivo riceverà carbone o non i regali che vorrebbe, però la speranza è che il rubicondo anziano si infili nel camino portando esattamente ciò che è stato richiesto.
Leggi il resto nel numero in edicola
Solo in edicola, in abbinata al settimanale, l’agenda 2017 firmata da Gianni Borta