Sta vivendo un momento particolare l’agricoltura del Friuli Venezia Giulia, analogamente a quella nazionale. Registra dati di crescita occupazionale e un trend favorevole per il lavoro rivolto agli under 40, una situazione di tenuta nei settori della viticoltura e dei prodotti agroalimentari di pregio, così come negli agriturismi, ma, nel complesso, accanto alle criticità causate dalla contrazione dei margini di ricavo dalla vendita all’origine, deve scontare gli effetti dell’andamento climatico particolare del 2014 che, per esempio, sta colpendo le colture della vite e la frutticoltura. “La Regione – ha spiegato il vicepresidente della Regione, Sergio Bolzonello – è consapevole di tale situazione, ed è vicina, come agli altri settori dell’economia in crisi, alle aziende e agli operatori per i quali mette a disposizione strumenti creditizi come il Fondo di rotazione”. “Il Fondo ha specificato Bolzonello – consente di superare le situazioni debitorie e di avviare i primi investimenti in attesa che possa divenire operante il nuovo Programma di sviluppo rurale, quest’ultimo uno strumento che assomma i fondi messi a disposizione dalla Ue a quelli della Regione e, nell’arco dei sette anni di valenza, consentirà di operare investimenti finalizzati allo sviluppo e, ove necessario, alla riqualificazione delle attività rurali”. Il Fondo di rotazione permette infatti agli agricoltori di accedere rapidamente agli interventi creditizi, necessari proprio a seguito delle condizioni come quelle create dalla situazione metereologica che caratterizza l’estate in corso.
Agricoltura: Fondo di rotazione per superare l’annata
Il 2014 è stato un anno difficile e la Regione mette a disposizione strumenti creditizi per superare le situazioni debitorie e avviare i primi investimenti
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