Lo striscione per Giulio Regeni non campeggia più sulla facciata del palazzo municipale di piazza Unità a Trieste. Dopo le polemiche di ieri, questa mattina il sindaco Roberto Dipiazza ha dato disposizioni agli uffici comunali di rimuoverlo. Operazione che è stata eseguita poco dopo le 11.
Un blitz del primo cittadino che ha così deciso di anticipare la discussione della mozione presentata da quattro consiglieri comunali di maggioranza – Piero Camber e Claudio Giacomelli di Forza Italia, Paolo Polidori della Lega e Vincenzo Rescigno della Lista Dipiazza – nella quale si chiedeva proprio di togliere lo striscione.
Dipiazza ha quindi sposato la tesi per cui l’esposizione del manifesto giallo (affisso dal 20 febbraio) potrebbe creare ‘assuefazione’ e diventare un modo per “lavarsi la coscienza” di fronte al caso, ancora ben lontano da una soluzione. Un gesto volutamente polemico nei confronti del Partito Democratico, accusato dal primo cittadino di aver strumentalizzato lo striscione, rischiando unicamente di politicizzare la vicenda dell’uccisione del ricercatore friulano.