Il Consiglio dei ministri ha impugnato la legge regione sul demanio marittimo perché alcune norme andrebbero oltre le competenze del Friuli Venezia Giulia, toccando materia di competenza statale.
“Oggi, come allora, restiamo convinti che la disciplina a suo tempo proposta dalla Giunta e largamente condivisa dal Consiglio regionale rappresenti un’appropriata soluzione di equilibrio tra principi comunitari e costituzionali, da un lato, e prerogative di autonomia speciale della nostra Regione, dall’altro. Prerogative, è bene ricordarlo, non meno sprovviste di fondamento costituzionale”, ha commentato l’assessore alle Finanze del Friuli Venezia Giulia, Francesco Peroni.
“Forti di questa consapevolezza – ha aggiunto Peroni – ci disponiamo con serenità a tutelarci dinanzi alla Corte costituzionale, fiduciosi peraltro che i nostri argomenti possano essere meglio compresi dal Governo nazionale nel contraddittorio dinanzi al Giudice delle leggi”.
Secondo l’assessore, in ogni caso, “l’impugnazione, da parte del Governo, non è giunta inattesa, tanto che noi per primi l’avevamo preconizzata nel corso dei lavori preparatori della legge, anche alla luce di eguali azioni intraprese dal Governo nei confronti di analoghi interventi normativi adottati da altre regioni. Tuttavia – ha concluso Peroni – confidiamo nella solidità delle nostre argomentazioni”.