«Sarei curioso di sapere se tra i destinatari dell’invito per le celebrazioni per l’80° anno di attività di Safilo ci sono gli oltre 500 lavoratori friulani lasciati a casa dall’azienda che ha deciso di delocalizzare nell’est europeo». Se lo chiede il presidente della Provincia di Udine, Pietro Fontanini che ha ricevuto in questi giorni l’invito dalla prestigiosa azienda veneta. «Al di là di chi parteciperà all’evento sono rimasto particolarmente colpito dalla location che avrà l’anniversario ovvero il Peggy Guggenheim Museum di Venezia. Lì, o meglio, nella splendida terrazza del Museo, è in programma per il 4 settembre prossimo un cocktail per gli ospiti. È evidente che un’azienda privata fa con i propri fondi quello che meglio crede – commenta il presidente Fontanini – ciò che rattrista è che un evento tanto importante e si immagina costoso, possa essere organizzato “alla faccia” di tutti quei lavoratori che sono rimasti senza un lavoro a causa di una scelta aziendale che poco si abbina al glam della festa del 4 settembre. Venezia ha un duplice significato: al di là delle motivazioni aziendali che vogliono una delle creazioni di Safilo legate al mito di Peggy Gugghenheim, quella che abbina il marchio al made in Italy. Viste le scelte dell’azienda veneta che ha chiuso gli stabilimenti di Precenicco e Martignacco trovo davvero fuori luogo che Safilo possa ancora considerarsi vero made in Italy. Nel nostro Paese debbono essere celebrate quelle aziende che lottano ogni giorno per far sì il loro prodotto continui ad essere eccellente – aggiunge il presidente – e non lo fanno certo spostando le produzioni all’estero. Si tratta di un lavoro non facile visto che il nostro paese, purtroppo, come ha affermato il numero uno di Fiat Chrysler Marchionne nei giorni scorsi “è incapace di reagire”. Nonostante questo ci sono migliaia di imprenditori che a fronte di una situazione di permanente grave crisi economica qui, in Italia, nel loro paese, continuavano ad alzare la saracinesca e ad andare avanti. Per quelle realtà che hanno margini ridotti probabilmente quella di cercare respiro in paesi in cui la forza lavoro costa meno che in Italia pare essere una scelta obbligata, ma ritengo che per chi produce occhiali i margini siano tutt’altro che piccoli. Il mio auspicio – conclude Fontanini – è che le celebrazioni per gli 80 anni siano per Safilo un momento di riflessione profonda, in cui rimettere al centro della propria azienda la bravura della maestranze friulane».
Fontanini contro il party al Guggheneim di Venezia per la Safilo
Il presidente della Provincia di Udine critica l’azienda veneta che a fronte della delocalizzazione degli stabilimenti friulani organizza a Venezia le celebrazioni per i suoi 80 anni
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