Rivedere la riforma sanitaria apportando correttivi che tengano conto delle richieste della popolazione: è quanto chiede alla Regione il coordinamento dei comitati a difesa dell’ospedale di Gemona che ha organizzato un incontro pubblico all’Hotel Carnia di Venzone. Il dibattito al quale erano stati invitati consiglieri regionali e amministratori locali, ha visto la partecipazione di rappresentanti del Centrodestra e del Movimento 5 stelle che hanno evidenziato le carenze segnalate dai cittadini.
Occhi puntati dunque su tematiche generali come costi e programmazione dei Cap, emergenza e urgenza, mobilità dei pazienti, ridimensionamento di strutture e servizi, ma anche su argomenti specifici legati al territorio di competenza dell’Azienda sanitaria 3. In particolare i rappresentanti di Gemona hanno evidenziato le preoccupazioni sulla possibile riduzione della somministrazione della chemioterapia su due giorni, la mancanza di medici di emergenza e la nuova collocazione della guardia medica all’interno del San Michele, di difficile accesso soprattutto per gli anziani.
L’assemblea di Tolmezzo ha lanciato un messaggio alla Regione: è necessario ritornare all’Azienda sanitaria 3 esclusivamente montana e pedemontana comprendendo Carnia, Valcanale, Canal del ferro, Gemonese e Tarcentino con il recupero delle funzioni primarie nell’ospedale di Gemona e il mantenimento di Tolmezzo quale ospedale di riferimento per la stessa azienda sanitaria.