“L’avvio dell’iter per l’autonomia dell’Emilia Romagna è un atto di grande rilievo istituzionale che segna un precedente virtuoso nei rapporti tra lo Stato e le Regioni”. Lo ha affermato la presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, commentando la sottoscrizione della dichiarazione di intenti, da parte del presidente del Consiglio Paolo Gentiloni e del presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, per dare il via al percorso che consentirà maggiore autonomia all’amministrazione regionale.
Per Serracchiani “mentre quella raggiunta dal presidente Bonaccini è un’intesa concreta e ragionevole, è invece una sparata fuori luogo l’annuncio di Berlusconi, che vorrebbe proporre referendum per l’autonomia in tutte le regioni, a prescindere da specificità territoriali e virtuosità finanziaria. Dovrebbe essere ormai chiaro che per attivare l’articolo 116 della Costituzione c’è una procedura ben precisa e che un referendum non l’accelera né la rende più autorevole”.
“Dopo anni di federalismo solo parlato, di secessioni minacciate e di autonomismi fraintesi finalmente una Regione a statuto ordinario pone le basi per l’ampliamento delle sue capacità di autogoverno. Questo è un bene – ha concluso Serracchiani – per l’Emilia Romagna e per l’assetto del Paese”.