«La fusione tra Promotur e Turismo Fvg? Una sciocchezza». Stefano Mazzolini (Ln), ex presidente Promotur, interviene sull’iter di aggregazione tra le due agenzie regionali avviato dalla giunta Serracchiani.
«Questa scelta – chiarisce Mazzolini – rappresenta innanzitutto un attacco nei confronti del centrodestra regionale e della Lega Nord in particolare, movimento che con Maurizio Dunnhofer prima, con Federica Seganti e con il sottoscritto poi, si è occupato della gestione del turismo negli ultimi anni. Fondere Promotur con Turismo Fvg è come indossare uno zoccolo e una scarpa: sono due cose diverse che fanno cose completamente diverse. Un conto è fare la promozione delle località turistiche della regione, altro conto è far funzionare gli impianti di risalita e battere le piste di sci. La giunta Serracchiani si rende conto della differenza?».
Mazzolini considera la nascita di ProTurismoFvg «inutile e controproducente» per il territorio montano. «Una scelta soprattutto politica – precisa Mazzolini – che limiterà al massimo la rappresentatitività della montagna, come già accaduto dopo la cancellazione del Cda di Promotur».
Terminato il suo sfogo, Mazzolini rivolge comunque un augurio al neo direttore di PromoTurismoFvg, Marco Tullio Petrangelo. «Spero che sappia ascoltare il territorio e in particolar modo gli operatori turistici e tutte quelle realtà (dai maestri di sci alle associazioni sportive) che hanno contribuito a rendere il nostro Friuli una terra ideale per la pratica dello sci nordico, dello sci alpino e dello sci alpinismo».