“Affinché sia messa la parola ‘fine’ sugli interventi ideologici e propagandistici del sindaco Honsell, solleciteremo anche noi il Tribunale di Udine, al quale spetta il potere esclusivo di annullare la trascrizione come precisato dal Tar Fvg, affinché proceda senza indugio, come peraltro già annunciato ieri dal Procuratore Raffaele Tito”. Lo afferma il deputato Gian Luigi Gigli (Pi), tornando sulla sentenza del Tar sulla trascrizione delle nozze omosessuali all’estero all’anagrafe di Udine.
Secondo Gigli, la sentenza “non solo stabilisce che si tratta di un atto ‘chiaramente contrario alla legge’ in grado di causare un grave vulnus al sistema democratico. Di più, estromettendo lo stesso Comune di Udine dalla causa promossa dal sindaco Honsell per ‘mancanza di interesse per la collettività’, i giudici amministrativi hanno trasmesso le spese di giudizio sostenute finora dal Comune a carico del bilancio dell’amministrazione, e dunque di tutti gli udinesi, alla Corte dei Conti per un eventuale risarcimento. Se ciò avvenisse, a rimetterci di tasca propria non sarebbe Honsell ma ancora una volta – conclude – i contribuenti”.
Nozze gay, sia messa la parola ‘fine’
Il deputato Gian Luigi Gigli (Pi) torna sulla sentenza del Tar sulla trascrizione delle unioni omosessuali all'estero all'anagrafe di Udine
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