“Ieri si è scritta una pagina importante sugli aspetti finanziari dei rapporti tra Stato e Regione e per la riaffermazione della Specialità e dell’autonomia del Friuli Venezia Giulia. Un passaggio fondamentale, previsto nel programma elettorale e al centro dell’azione amministrativa. Ma questo Accordo è solo un primo atto, l’inizio una nuova fase di trattativa sui temi di natura finanziaria e fiscale nelle relazioni tra lo Stato e la Regione Friuli Venezia Giulia”.
Lo ha detto la presidente Debora Serracchiani che a Udine, assieme all’intera Giunta regionale e al presidente del Consiglio regionale Franco Iacop, ha incontrato i giornalisti all’indomani della firma, a Roma, del Protocollo d’intesa che modifica i contenuti dell’accordo sottoscritto nel 2010, il cosiddetto patto Tremonti-Tondo, ridisegnando i rapporti finanziari tra Stato e Regione FVG fino al 2017. Sostanziali, per Serracchiani, le novità contenute nel nuovo Protocollo. “Il riferimento non è più al federalismo fiscale, ma al contributo della Regione al risanamento della finanza pubblica”.
“Il cambio della cornice – ha precisato la presidente – ci permette di inserire in questo contesto tutti i rapporti di natura finanziaria e fiscale tra Stato e Regione”, mentre il Tremonti-Tondo “era fuori dal sistema, cristallizzava tutto all’interno del cosiddetto federalismo fiscale. In ogni trattativa ci veniva detto che questo accordo era a parte e intoccabile”, dunque “370 milioni di euro sarebbero stati dovuti ogni anno, senza scadenze, a prescindere da altre richieste sul risanamento”.
“L’accordo rappresenta un risultato di e per tutta la regione, frutto del lavoro dell’intera Giunta regionale e in linea anche con gli indirizzi affidati alla Commissione Paritetica per un congiunto impegno nella riscrittura dei rapporti Stato-Regione FVG”.