“Sui passaggi a livello il sindaco di Udine ne inventa ogni giorno una nuova per allungare i tempi, così da scaricare la questione su chi gli subentrerà. L’ultima è il referendum con cui Honsell vuol chiedere ai cittadini se sono d’accordo a togliere le barriere che ostacolano i loro spostamenti, che è come domandare se fa loro piacere che vengano coperte le buche delle strade. Ridicolo! Sarà interessante a questo punto vedere la reazione della sua maggioranza quando in Consiglio comunale, davanti a una delegazione del Comitato civico soppressione passaggi a livello che ha già annunciato la sua presenza, andrà al voto la mozione con cui chiediamo il ritiro della firma del primo cittadino e dell’assessore regionale alle Infrastrutture e Territorio, Mariagrazia Santoro, dal protocollo d’intesa con Rete ferroviaria italiana che rimanda alle calende greche la soluzione del problema”. Parole di Mario Pittoni, capogruppo della Lega Nord a palazzo D’Aronco e presidente regionale del Carroccio.
“Sono parecchi i cittadini – spiega Pittoni – che non hanno digerito la decisione di Honsell e Santoro di sottoscrivere l’accordo, in totale contraddizione col documento approvato meno di un mese prima praticamente all’unanimità, che impegna la Giunta regionale a fare pressione sul ministero competente per ottenere la dismissione della tratta cittadina nel più breve tempo possibile. Di fatto è stato accettato che Rfi si limiti a effettuare una valutazione di fattibilità tecnica dell’ipotesi di trasferimento del traffico sulla circonvallazione tra 4-5 anni. Periodo nel quale, per mitigare al massimo i disagi dei residenti, Comune, Regione e Rfi istituiranno un tavolo tecnico permanente che prenderà in esame “le modalità viabilistiche, le esigenze di contenimento del rumore e le problematiche impiantistiche relative ai passaggi a livello”. Un’autentica presa in giro!”.