L’intervento di Coop Consumatori Nordest in Friuli Venezia Giulia ha dato la possibilità di “tenere assieme un pezzo del nostro modo di essere, della nostra identità, del nostro fare impresa, del nostro essere cooperatori” ha sottolineato la presidente della Regione Debora Serracchiani oggi alla riunione della consulta di indirizzo (l’organo di elaborazione delle politiche generali di tutela degli interessi di soci e consumatori) di Coop NordEst, svoltasi a Villalta di Fagagna (Ud) alla presenza del ministro del Lavoro Giuliano Poletti.
Riferendosi infatti al fatto che Coop Nordest – pronta dall’1 gennaio prossimo a trasformarsi in Coop Alleanza 3.0, la più grande cooperativa italiana ed europea con oltre 22 mila dipendenti – abbia rilevato in regione 11 punti vendita di Cooperativa operaie e 7 di CoopCa, Serracchiani ha osservato come proprio il suo intervento in regione si conferma come “il miglior segnale di quel principio di solidarietà che si racchiude nel mondo della cooperazione, caratterizzandolo e rendendolo diverso da tutto il restante sistema nazionale dell’impresa”.
“Siamo stati vicini a questo territorio, siamo contenti di quello che abbiamo fatto in Friuli Venezia Giulia”, ha evidenziato il presidente di Coop Nordest Paolo Cattabiani, dichiarando che comunque anche per la nuova Coop Alleanza 3.0 (2,7 milioni di soci, quasi 5 miliardi di euro di fatturato, presenza in 12 regioni con 419 punti vendita) “quest’area e tutto il NordEst restano una piattaforma economica e sociale fondamentali”. Più in generale la presidente Serracchiani ha poi ricordato come il Friuli Venezia Giulia stia cercando seppure con fatica “di rialzare la testa”, i cittadini cominciano a credere di poter crescere, di avere un futuro assieme. Merito anche delle grandi riforme tracciate nell’ultimo biennio, ha indicato, in grado di offrire significativi risultati nonostante il momento complicato e difficile: “sappiamo che dobbiamo essere un modello, anche per non disperdere un patrimonio culturale costruito con tanta fatica dalle generazioni passate”.
Resta il fatto, ha concluso Serracchiani, che il sistema della cooperazione “ha bisogno di riadattamenti, in termini di vigilanza e di raccolta del prestito sociale: si conferma comunque uno strumento flessibile, che sta cercando il modo migliore per affrontare le situazioni che stiamo vivendo”. E in effetti, come ha affermato il vicepresidente della Regione e assessore alle Attività produttive e alla Cooperazione Sergio Bolzonello, “ne stiamo cambiando tutti i presupposti e siamo pronti a presentare il nuovo testo di legge sul mondo cooperativo al Consiglio regionale nella prima metà del 2016, pronti per una nuova cooperazione, di come fare nuova cooperazione”. Non mancando di “riscoprire in questo settore il valore della solidarietà”, Bolzonello ha peraltro affermato che le false cooperative “devono essere smascherate e messe fuori dal sistema”. Resta comunque la centralità e la “grande forza” della cooperazione in Friuli Venezia Giulia, in particolare nell’agroalimentare, nel sociale, nella grande distribuzione. “Una cooperazione dunque fondamentale per la regione, con un livello di vigilanza che deve essere messa al centro soprattutto dai soci cooperativi, che rappresentano l’elemento di controllo più importante in assoluto”, ha concluso il vicepresidente.
TAVOLA ROTONDA
Una grande sfida globale, giocata a livello locale. La nascita di “Coop Alleanza 3.0” – il risultato della fusione tra Coop Consumatori Nordest, Coop Estense e Coop Adriatica che dall’inizio del 2016 creerà la più grande cooperativa di consumo europea – è stato stamani il tema dell’incontro della Consulta dI 5Coop Nordest che ha visto riuniti, alla presenza del presidente e del vicepresidente della Regione Friuli Venezia Giulia, gli organi territoriali, i soci e il consiglio di Amministrazione.
L’incontro, volto ad approfondire i temi della grande sfida che attende a gennaio Coop Nordest, ha visto l’organizzazione di una tavola rotonda, coordinata dal giornalista del Sole 24 ore Paolo Bricco, con i contributi delle riflessioni del Ministro del Lavoro Giuliano Poletti, di Alessandro Profumo, Giovanni Moro e del presidente di Coop Consumatori Nordest Paolo Cattabiani.
Si è parlato delle grandi sfide che attendono la nuova cooperativa, pronta a diventare – è stato sottolineato dal presidente Cattabiani – la decima azienda italiana non quotata in borsa, con 419 punti vendita in Italia, 22mila lavoratori, 4,8 miliardi di euro di fatturato e 2,7 milioni di soci, di cui circa 450mila soci prestatori.
La tavola rotonda ha approfondito il tema dello sviluppo futuro della cooperazione in Italia, intesa – ha spiegato il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti – come sviluppo economico e sociale, capacità di restare ed essere protagonisti sul mercato, ma anche necessaria opportunità per non perdere il contatto con il territorio e con le comunità locali. Sul ruolo formativo ed educativo delle Cooperative è intervenuto anche il manager Alessandro Profumo, sottolineando l’importanza di valorizzare la Cooperativa come luogo di creazione della comunità sociale e ancor più della futura classe dirigente, grazie alla capacità che la Cooperativa ha, per sua natura, di fondere selezione, cooptazione e formazione dei giovani.
Giovanni Moro, docente di sociologia e Presidente della Fondazione di Cittadinanzattiva, ha affermato che il rapporto tra territorio e cooperazione non è scontato ma deve essere coltivato, al fine di dare un contributo strategico alla costruzione di una società equilibrata, in grado di vincere di fronte al cambiamento presente e a quello che ci attende.
Nata come espressione di una società ottocentesca – è stato rilevato – la cooperativa deve necessariamente evolvere: da qui la nascita della “Alleanza Coop 3.0” come strumento per essere pronti a gestire nuovi scenari di mercato e il nuovo contesto sociale, un contesto – ha dichiarato ancora Moro – in cui la fiducia nelle imprese va ricostruita e conquistata sul campo dalle aziende. Su questo tema è intervenuta, nel suo saluto, la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, che in relazione a quanto accaduto nel 2015 in regione nel sistema cooperativo ha ringraziato Coop Nordest per la sensibilità e il diretto impegno nel dare risposte ai soci cooperatori e all’imprenditoria del territorio, in due partite estremamente complesse, quella di Cooperative Operaie e CoopCa. Anche il vicepresidente della regione, Sergio Bolzonello, ha sottolineato il ruolo centrale di Coop Nord Est nella gestione delle crisi delle cooperative regionali, e ha concluso con l’auspicio che la nuova Alleanza Coop 3.0 ricopra in Friuli Venezia Giulia un ruolo economico centrale e strategico dal punto di vista sociale e di sviluppo.