L’assessore alle Infrastrutture e Mobilità del Friuli Venezia Giulia Mariagrazia Santoro e il presidente del Veneto Luca Zaia hanno sottoscritto in forma digitale, nella giornata di ieri, un protocollo d’intesa per coordinare i collegamenti ferroviari condivisi, in vista dei cambiamenti nella gestione dei trasporti pubblici locali ferroviari che potrebbero conseguire alla nuova gara per l’affidamento del servizio. L’assessore Santoro ha espresso la sua soddisfazione “per un accordo che non ha precedenti e che per la prima volta sancisce una forma diretta di collaborazione tra le due Regioni. Con questo protocollo d’intesa diamo maggiori garanzie ai cittadini sull’efficacia del trasporto ferroviario anche in termini di soddisfacimento delle esigenze di mobilità, di qualità dei servizi, di relativa organizzazione degli stessi, nonché di contenimento dei costi pubblici. Inoltre è un atto funzionale che fissa paletti precisi in vista della gara”. L’accordo riguarda in particolare i servizi condivisi ovvero quelli che, pur attribuiti al Friuli Venezia Giulia o al Veneto fino al confine regionale, si svolgono senza soluzione di continuità nell’intero percorso (sui collegamenti Trieste-Venezia, Trieste-Udine-Venezia e Udine-Venezia) e che attualmente sono affidati a Trenitalia. Le due Regioni si impegnano reciprocamente a definire precisi obblighi per le imprese ferroviarie, finalizzati a creare le condizioni di continuità dei servizi tra le regioni, nonché l’efficace realizzazione del sistema cadenzato. Inoltre, le imprese ferroviarie aggiudicatarie, dovranno attivare forme di collaborazione nella realizzazione dei servizi ferroviari così da assicurare, senza costi aggiuntivi per le pubbliche amministrazioni, la continuità dei servizi “condivisi” tra Friuli Venezia Giulia e Veneto.
Chiesta la riapertura di tutte le carrozze
“I dati del corrispettivo del contratto che la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia riconosce a Trenitalia per il servizio di trasporto ferroviario sono pubblici e trasparenti, così come quelli delle penali applicate per eventuali disservizi – ha affermato l’assessore regionale alle Infrastrutture Mariagrazia Santoro rispondendo alle richieste del consigliere regionale Cristian Sergo dei giorni scorsi -“.
Gli importi erogati negli anni, già comprensivi delle detrazioni delle penali, sono così distribuiti: 35.723.159 euro nel 2009, 36.000.000 euro nel 2010 (con penali per 202.660 euro), 35.813.548 euro nel 2011 (con penali per 498.062 euro), 38.137.464 euro nel 2012 (con penali di 508.584 euro). Per il 2013 la cifra è ancora in definizione e potrebbe attestarsi attorno ai 39.500.000 euro (con penali stimate e non ancora applicate tra i 350.000 e 400.000 euro). “A consuntivo i corrispettivi definitivi del 2013 e dell’anno corrente saranno pubblicati e riportati, come accade annualmente, anche su ricerche di settore. Ricordo – ha sottolineato l’assessore Santoro – che ai servizi ordinari resi da Trenitalia vanno poi aggiunti, anno per anno, i servizi che la Regione richiede sia per esigenze specifiche concordate con i comitati dei pendolari (si pensi alle integrazioni durante l’orario estivo), sia ai servizi speciali in occasione di particolari eventi, come per Friuli Doc e la Barcolana o per le fermate aggiuntive a Redipuglia effettuate per consentire l’arrivo dei fedeli durante la visita del Santo Padre”.
Nel precisare i contenuti dell’accordo con Trenitalia che ha portato alla riapertura delle carrozze aggiuntive in composizione ai treni regionali “media distanza” che viaggiano tra Friuli Venezia Giulia e Veneto, l’assessore ha aggiunto che “dopo aver verificato che il sistema di chiusura delle carrozze proposto da Trenitalia e sperimentato in questi due mesi ha fatto registrare, pur con posti a sedere in abbondanza, disagi per i passeggeri, abbiamo ritenuto opportuno richiedere a Trenitalia la riapertura di tutte le carrozze. L’accordo rientra nella pattuizione del corrispettivo annuale per il 2014, nel quale non è ricompreso l’intero importo che Trenitalia richiedeva per l’utilizzo delle ulteriori carrozze aggiunte ad alcuni treni sulla base delle esigenze del Veneto, ma solo un importo forfettario. Sulle previsioni di spesa iniziali per il 2014 – ha concluso Santoro – abbiamo comunque ottenuto risparmi pari a 1,2 milioni di euro”.