“Nel 2017 dei 43.774 sinistri stradali denunciati in Friuli Venezia Giulia solo il 17,2% è stato considerato esposto a rischio frode e solo il 7,7% è stato oggetto di approfondimento. Dico solo perché le percentuali della nostra regione, secondo il rapporto Ania, sono più basse della media nazionale (22,4 e 12,4%) e delle singole macroaree (Nord: 18,2 e 8,7%, Centro: 21 e 11,3%, Sud: 34,8 e 22,6%, Isole: 20,9 e 12,4%) e tra le più basse in Italia: sul primo dato hanno fatto meglio solo Veneto (14,7%), Valle d’Aosta (14,9%) e Sardegna (16,6%); sul secondo ancora una volta Valle d’Aosta e Veneto (rispettivamente con il 6,3% e il 7,2%), preceduti stavolta dal Trentino Alto Adige con il 5,1%). Un’ultima statistica, relativa al numero di denunce/querele sui sinistri oggetto di approfondimento, posizione ancora una volta il Friuli Venezia Giulia sul podio con lo 0,8% a fronte di una media nazionale dell’1,3% (1,1 al Nord, 1,2 al Centro, 1,7 al Sud, 1% nelle isole)”.
A riportare i dati contenuti nel rapporto “L’assicurazione italiana 2017-2018” redatto dall’Associazione nazionale imprese assicuratrici il deputato di Forza Italia Roberto Novelli, che annuncia una dura opposizione parlamentare contro la proposta del governo di rivedere i premi inserendo una tariffa omogenea per tutto il territorio nazionale. “Alla luce di questi dati e di quelli dell’Ivass relativi alla differenza dei premi, la proposta – annunciata ma ancora non ben chiara, come nello stile di questo governo – di una tariffa “equa” per la RC auto è da respingere nettamente, ed è quello che farò in sede parlamentare con un emendamento. Profondamente ingiusto che a pagare il prezzo di furbizie altrui siano gli abitanti di una regione che dimostrano – i numeri non mentono – di avere una guida attenta e una scarsissima propensione a lucrare sui sinistri”, conclude Novelli.