L’assessore regionale alle Infrastrutture Maria Grazia Santoro nella giornata di ieri ha scritto al direttore aeroportuale Nord-Est dell’Ente nazionale per l’Aviazione civile/Enac, Roberta Carli, in merito alla recente e inaspettata chiusura dell’aeroporto Duca D’Aosta di Gorizia. Esprimendo la “forte preoccupazione del territorio, degli enti locali interessati e della Regione Friuli Venezia Giulia”, l’assessore Santoro ha richiesto al dirigente dell’Enac di “poter comprendere in dettaglio le motivazioni che hanno portato ad un provvedimento così drastico senza interporre gli opportuni tempi e incontri che avrebbero potuto individuare un percorso condiviso alla risoluzione dei problemi presenti”.
Santoro ha proposto che l’aeroporto sia riaperto e che sia consentito “a tutte le istituzioni ed enti coinvolti di partecipare ad un tavolo di confronto per affrontare le problematiche presenti individuando un percorso graduale di risoluzione compatibile con il contestuale svolgimento delle attività ordinarie dell’area aeroportuale”. Nella lettera inviata all’Enac l’assessore Santoro ha segnalato inoltre come le attività imprenditoriali previste in zona, unitamente alla volontà di uno sviluppo più complessivo dell’area aeroportuale, costituiscano parte del rilancio della città di Gorizia: “ciò impone a tutte le istituzioni – ha osservato l’assessore regionale – di usare prudenza nell’assumere decisioni che, scoraggiando possibili investitori, possano direttamente o indirettamente danneggiare interi territori”.
“La Regione cerca dunque una possibile mediazione che consenta contestualmente lo svolgimento delle principali attività proprie dell’aeroporto con gli interventi atti a garantire la sicurezza del volo e delle persone”, ha dichiarato l’assessore Santoro.