“Chi uccide un sacerdote, un uomo di fede e di pace, è una belva da fermare in ogni modo. Solidarietà e cordoglio vada alla Chiesa francese”. Lo ha affermato la presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani commentando l’assassinio di padre Hamel, oggi nella Chiesa di Saint-Etienne-de-Rouvray, presso Rouen in Francia.
“Sembra non vi siano più limiti – ha continuato Serracchiani – nella scala dell’orrore di questo islamismo fanatico, che tutto sia aggredibile e violabile. Donne, bambini, religiosi: non si fermano davanti a nulla, ma noi dobbiamo impedire che tutto questo continui”.
“Oltre alla violenza del rituale barbaro – ha aggiunto – l’insulto al luogo sacro è una sfida estrema. Con padre Hamel sono colpiti i valori cristiani di pace e tolleranza su cui abbiamo costruito le nostre comunità, e secondo i quali tanti cittadini esercitano solidarietà. Non si può restare fermi”, ha concluso Serracchiani.