“Altri 550 migranti scaricati sulla città? Sul rischio che Udine diventasse un enorme Hub nazionale per richiedenti asilo, dopo essere stata la ‘caserma d’Italia’ e con l’istituto dell’asilo politico ormai ridotto ad autentico cavallo di Troia per l’ingresso in Europa, avevamo messo il sindaco sull’avviso: non si scherza col fuoco! Invece, ha suggerito lui stesso investimenti sulle ex caserme, bocciando parallelamente le nostre proposte di massima pressione sul Governo nazionale per azioni finalizzate al raffreddamento dei flussi, come l’abolizione del terso livello di protezione che esiste solo in Italia”. Parole di Mario Pittoni, presidente regionale della Lega Nord e capogruppo del Carroccio a palazzo D’Aronco, alla notizia del nuovo bando da 22 milioni per l’accoglienza in città.
“Non bastasse – aggiunge Pittoni – Honsell e il Pd hanno illuso gli udinesi che, accollandosi la gestione di oltre 400 migranti tra i progetti Sprar e Aura (per non parlare dei minori, destinati a crescere in modo esponenziale con la nuova legge Pd/5 Stelle, che non ne consente il respingimento!), si sarebbero evitate “sorprese” come questa. Che l’adesione a sistemi tipo Sprar consenta alle amministrazioni locali di avere il “controllo” degli arrivi, è infatti l’ultima grande bugia del Pd, dopo quella che avremmo a che fare solo con gente che scappa da zone di guerra (mentre nella stragrande maggioranza dei casi sono persone in cerca di fortuna) e la leggenda della migrazione biblica impossibile da contenere, quando la scorsa estate – conclude Pittoni – per ottenere qualche risultato è bastato applicare alcuni “suggerimenti” della Lega…”.