Si è tenuta oggi a Roma la Conferenza dei Presidenti delle assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome a cui ha fatto il suo esordio il neo Presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Piero Mauro Zanin.
Alla conferenza ha partecipato il Ministro agli Affari regionali, Erika Stefani che nel suo intervento ha evidenziato l’insostituibile ruolo del Consiglio regionale e dei consiglieri regionali come rappresentanti delle comunità e “antenne” del territorio. Confermando la volontà del governo di procedere in maniera spedita in tema di autonomia differenziata come richiesto da alcune Regioni come Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, alle quali se ne stanno rapidamente aggiungendo altre.
Il metodo che la ministra ha preannunciato sarà quello della definizione di uno schema comune per tutte le Regione che definisca un metodo affinché si proceda in modo coerente per il trasferimento delle materie e delle funzioni da trasferire dallo Stato alle Regioni.
Il Presidente Zanin, insieme agli altri Presidenti di Regioni e Province a statuto speciale, ha sottolineato la necessità che, in questo processo di accrescimento delle funzioni e degli ambiti di competenza delle Regioni ordinarie, le Regioni speciali allarghino a loro volta i propri confini di autonomia e responsabilità in una sorta di “ascensore istituzionale” che aumenti la capacità di autogoverno e di autodeterminazione dei territori e delle comunità.
Il Ministro Stefani ha risposto che per il nuovo governo del cambiamento le Regioni e le Province speciali sono una risorsa di una matrice diversa rispetto alla richiesta di autonomia differenziata delle altre regioni e proprio per questo da tutelare e valorizzare maggiormente. Esse hanno aperto la strada all’esperienza regionalistica in Italia.