La Caserma Mittica di Pordenone, sede della 132esima Brigata corazzata Ariete, ha ospitato oggi un convegno medico sul tema ‘Gastriti e cancro dello stomaco. Nuove opportunità di diagnosi e terapia’. L’iniziativa è frutto dell’ormai consolidata collaborazione tra Esercito e Cro di Aviano ed era rivolta agli ufficiali medici delle Forze Armate che operano sul territorio regionale e a medici e biologi del Servizio sanitario e ha registrato la partecipazione di circa 50 persone.
Numerosi gli interventi che hanno caratterizzato la giornata del convegno, al quale hanno presenziato il direttore centrale salute regione Fvg, Adriano Marcolongo, il presidente dell’Ordine dei medici di Pordenone, Guido Lucchini, il direttore generale del Cro, Mario Tubertini, il direttore scientifico del Cro, Paolo De Paoli, il direttore del dipartimento scientifico del Policlinico militare ‘Celio’ di Roma, il brigadier generale Antonio Battistini e il direttore del dipartimento militare di medicina legale di Padova, colonnello Ferdinando Braglia.
All’apertura dei lavori, che sono stati coordinati da Renato Cannizzaro, direttore di gastroenterologia oncologica del Cro, e dal tenente colonnello Mario Angeli, dirigente del Servizio Sanitario della Brigata Ariete, il comandante della grande unità corazzata, generale di brigata Angelo Michele Ristuccia, ha definito il convegno come una straordinaria opportunità di crescita e valore aggiunto che l’interesse comune tra Esercito e comunità scientifica mette a disposizione delle preziose professionalità mediche militari e civili.
Ristuccia ha inoltre evidenziato come il supporto fornito all’organizzazione di questa attività testimoni l’attenzione che l’Esercito Italiano riserva alla ricerca scientifica, alla prevenzione oncologica e all’aggiornamento professionale del proprio personale medico, attraverso iniziative che coinvolgono realtà di eccellenza come il Cro di Aviano, riconosciuto a livello internazionale nel campo della ricerca oncologica.
L’evento rientrava nella piattaforma di educazione continua in medicina e ha consentito ai medici specialisti iscritti l’acquisizione dei relativi crediti formativi.