Fingeva di vaccinari i bambini, mentre in realtà non somministrava la dose di profilassi. Il caso dell’infermiera Emanuela Petrillo, di 31 anni, scoppiato all’Asl di Treviso è sbarcato anche in Friuli. L’addetta alle vaccinazioni, infatti, per un periodo era stata in servizio all’Aas 3 ‘Alto Friuli’. Dove ora in molti si chiedono se i propri figli siano o meno coperti dai vaccini.
L’assistente sanitaria ha lavorato a Codroipo dal novembre 2009 a dicembre 2015. Periodo durante il quale si era occupata di circa 6.000 vaccinazioni a bambini e adulti, un migliaio ogni anno. L’azienda sanitaria assicura che, in Friuli, non c’è alcun allarme, ma ha comunque deciso di fare approfonditi controlli a campione, con metodo rigorosamente scientifico, per capire se quanto successo a Treviso si sia verificato in precedenza anche nel nostro territorio.
Lo scandalo trevigiano, scoperto grazie a due colleghe dell’infermiera, coinvolgerebbe 500 minori, che si sono sottoposti alle ‘mancate’ vaccinazioni dal mese di gennaio 2016 al giugno dello scorso anno. Le famiglie in questi giorni saranno riconvocate tramite lettera per effettuare nuovamente la profilassi.