In Friuli Venezia Giulia 40 persone su cento sono in sovrappeso e il 10% soffre di obesità severa. Numeri preoccupanti soprattutto se le persone colpite sono sempre più giovani e minori. Di questo se n’è parlato a Udine sabato scorso in occasione del convegno “Metamorfosi: persona nuova, comunità sana e felice” promosso dalla Onlus “Diamo Peso al Benessere” dove esperti, psicologi, psicoterapeuti e psichiatri unitamente a tecnici, dirigenti del sistema e istituzioni, hanno condiviso pensieri ed esperienze con la volontà di sensibilizzare, promuovere e favorire la cultura della salute per arrivare a costruire un nuovo concetto di comunità attiva e sana puntando sul valore della persona.
Un concetto fondamentale per Anita Cacitti, psicologa psicoterapeuta, che in regione, da ben 17 anni, porta avanti in prima persona il progetto “Self-empowerment” ossia un percorso che punta alla valorizzazione sulle risorse proprie della persona.
Attraverso il lavoro di gruppo si inizia un percorso di crescita e miglioramento che determina un sentimento di protagonismo della persona e fa percepire un senso di possibilità e di scelta nella propria vita. “Il nostro compito – racconta la dott.ssa Cacitti – è quello di accompagnare le persone che soffrono lungo un percorso finalizzato a recuperare le risorse personali e i talenti, ad aumentare la consapevolezza del loro valore e grazie alla conoscenza della propria storia e geografia a favorire la costruzione di nuove possibilità per sé stessi e la comunità.
Solo partendo da un lavoro personale dove essere consapevoli della possibilità di scelta crea sia responsabilità che opportunità nei confronti della propria salute, è possibile combattere in modo stabile il problema del sovrappeso e dell’obesità.
L’Associazione, attiva dal 2001, ha aiutato fino ad oggi più di 1800 persone che hanno partecipato ai gruppi e ai tanti progetti di supporto proposti.
Un risultato importante frutto del lavoro di un’equipe di professionisti e di associati, che ha bisogno però del sostegno da parte delle istituzioni. Sono stati così analizzati i compiti e il ruolo del sistema sanitario regionale, anche in termini di politiche sociali e disabilità, individuando il desiderio di benessere come una risorsa per la persona e la comunità.
Dal vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, intervenuto all’incontro, parole di incoraggiamento e sostegno: “La straordinaria energia che si ritrova nel volontariato, la passione, la dedizione, l’attenzione verso problematiche troppo spesso sottovalutate non può essere dispersa – ha affermato. Per questo la componente assistenziale deve riprendere ad avere nel nostro sistema della salute un ruolo importante, integrando l’offerta sanitaria per far sì che l’intero sistema stia al passo coi tempi. La sfida più grande che attende le istituzioni- ha sottolineato Riccardi, è quella di dare veramente ascolto alle fasce più deboli e fragili della comunità che, purtroppo si suddivide in una sua componente che vive e in un’altra che è costretta a sopravvivere. Proprio a quest’ultima occorre andare incontro con il supporto insostituibile del volontariato”.
I dati
Nel 2017 sono stati presi in carico e valutate dagli operatori dall’Associazione 175 persone, 126 di questi hanno intrapreso il percorso terapeutico. Quanto ai disturbi rilevati nelle persone in sovrappeso seguite dall’associazione, il 47,6% soffre di patologie cardiache, il 70% manifesta sofferenza articolare e sempre per il 70% ha problemi di roncopatia. Il 63% ha disturbi d’ansia, il 42% disturbi dell’umore. Nell’arco di un anno le persone che vengono seguite perdono in media 8,9 kg.
L’Associazione
“Diamo Peso al Benessere” ha sede a Udine in via Pozzuolo 330 presso il Dipartimento di salute mentale. Attiva dal 2001, ha aiutato fino ad oggi 1820 persone. Tra incontri, sedute, lavori di gruppo settimanali e week-end della salute, l’Associazione ha raggiunto importanti traguardi, testimoniati dalla credibilità raccolta su tutto il territorio regionale e sostenuta da risultati verificati e pubblicati anche a livello internazionale. Per informazioni e approfondimenti c’è a disposizione uno sportello d’ascolto e una segreteria con orario d’ufficio (tel. 340 28911519).