Arcigay Friuli e Arcilesbica Udine rinnovano il servizio di ascolto, accoglienza, supporto e consulenza per le persone LGBTI del Friuli con il rilancio dello sportello di ascolto. Un servizio di tutela del benessere in funzione sul territorio da vent’anni, grazie al lavoro di volontar* formati attraverso corsi di counseling sempre aggiornati che offrono ascolto nel pieno rispetto dell’anonimato e un’accoglienza priva di giudizio attraverso il telefono amico o l’incontro diretto.
Anche in Friuli, infatti, ci sono persone isolate che vivono segretamente il loro orientamento sessuale o la loro identità di genere e non trovano le forze per essere se stessi, persone che subiscono situazioni di discriminazione bullismo omofobico e transfobico nei luoghi di lavoro o nella scuola, persone che hanno bisogno di informazione sulle malattie sessualmente trasmissibili (MST/IST), che hanno paura di essere giudicate.
Il rilancio del servizio viene ora accompagnato della convenzione fra le due associazioni promotrici insieme ad ASPIC FVG Associazione per lo Sviluppo Psicologico dell’Individuo e della Comunità, che diventa il punto di riferimento per il supporto psicologico professionale per i soci, amici e simpatizzanti di Arcigay Friuli e Arcilesbica Udine.
Nell’arco del 2016 si sono registrati un totale di 130 contatti tra telefono e chatamica: ad ogni turno si è registrata una media di 2 contatti circa. Nella stragrande maggioranza dei casi (oltre 60%) sono di sesso maschile, quasi il 2% sono donne, nella stessa percentuale si dichiarano sono transessuali e in oltre il 30% dei casi non è stato possibile rilevare il sesso, soprattutto tra i contatti via chat).
I contatti al servizio sono giunti dalle più svariate località non solo della regione, ma anche dal resto d’Italia e anche dall’estero. Nel 54% provengono dal Friuli Venezia Giulia, 23% dal Veneto, 11,5% dal resto d’Italia e altrettanto dall’estero.