Dicembre, il mese della spiritualità per eccellenza, accoglie un importante fenomeno astronomico, carico di significati simbolici: il solstizio d’inverno. Con la notte più lunga e il giorno più corto dell’anno, il 21 dicembre è un punto di svolta che suggella il passaggio dall’energia fredda Ying a quella calda Yang; rappresenta una rigenerazione cosmica, che corrisponde a un rinnovamento interiore, dove il sole è simbolo di energia vitale.
In questa fase di chiusura d’anno, tutti noi possiamo operare con intenzione, perché dove c’è intenzione c’è energia, una trasformazione duratura, promettendo a noi stessi di superare i condizionamenti del passato per intraprendere una strada più luminosa che ci guidi nel corso del 2017.
Possiamo quindi ritagliarci in queste festività un momento di solitudine per celebrare un breve rito di passaggio e suggellare questo patto con noi stessi. Pensiamo a qualcosa che desideriamo abbandonare, a un pensiero o un atteggiamento non in linea con il nostro bene ed esprimiamo la volontà di lasciarlo andare, scegliamo successivamente un nuovo pensiero o atteggiamento che ci faccia sentire gioia, per poi seminarlo nella nostra mente, coltivarlo giornalmente e trasformarlo in un paradigma positivo che illumini il prossimo futuro. È un po’ quello che succede in natura, quando il seme è piantato nella terra e rinasce come nuovo germoglio alla luce del sole.