Un ‘Surgery Lab’ alla Stazione Marittima di Trieste: nella città della scienza, per tre giorni, una vera e propria palestra operatoria a disposizione dei chirurghi di tutto il mondo. L’hanno allestita i promotori del congresso europeo dedicato alla chirurgia mini invasiva transorale per la cura delle neoplasie testa – collo, in programma fino a questa mattina per iniziativa della Clinica di Otorinolaringoiatria dell’Ospedale AsuiTS di Trieste – Cattinara.
Il surgery lab del congresso è un vero concentrato di tecnologie innovative: sono a disposizione la touss station per la chirurgia endoscopica a ultrasuoni, la microspia laser, la piezo station e l’NBI, il Narrow Band Imaging che permette al chirurgo di avere una visione chiara dei margini di resezione in sede operatoria. Un progetto curato dal direttore della Clinica ORL Giancarlo Tirelli che, proprio a Trieste, ha messo a punto per la prima volta in Europa la tecnica che utilizza il sistema ottico NBI abbinato alla chirurgia mini invasiva, e ha prodotto così i migliori riscontri internazionali sul piano non solo di sopravvivenza, ma soprattutto di qualità della vita, a 5 anni dall’intervento.
Meglio persino del prestigioso Memorial Sloan Kettering Cancer Center di New York. Sold out per questo congresso triestino, che ha portato in città oltre 200 chirurghi di ogni latitudine del pianeta, per un confronto intorno alle più avanzate frontiere della chirurgia ‘soft’ dedicata alle malattie del distretto testa – collo, la quinta neoplasia più diffusa in Italia con 113.165 casi (dati Artium 2016), con prevalenza proprio nella macro area del Friuli Venezia Giulia dove ogni anno si registrano 3520 casi. Al congresso fino a questa mattina si avvicenderanno gli interventi dei più noti luminari: come Richard Hayden, il carismatico chirurgo della Mayo Clinic di Phoenix in Arizona, centro d’eccellenza per la chirurgia oncologica, come Bhuvanesh Singh del Cancer Center” di Manhattan – New York e Gaetano Paludetti del Policlinico Gemelli, noto per aver eseguito la tracheotomia a Papa Giovanni Paolo II.
Le statistiche del Friuli Venezia Giulia per l’ultimo biennio (2015-2016) vedono l’Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Trieste al primo posto per numerosità di casi oncologici operati con un totale di 163 pazienti (esclude neoplasie della pelle). “Il nostro obiettivo – spiega il chirurgo Giancarlo Tirelli – è di puntare alla qualità di vita degli assistiti nel decorso post operatorio. Una visione “win win”, di assistenza sanitaria sostenibile: perché vince il paziente e al tempo stesso vince la sanita’ pubblica, che potrà contare su un’ospedalizzazione più breve e a basso tasso di complicanze”. I risultati della Clinica ORL di Trieste sono stati accettati per la pubblicazione da una delle più prestigiose riviste scientifiche americane del settore, Oral Surgery and Oral Medicine.