In attesa che le temperature si abbassino e arrivi l’inverno, l’autunno ci sta regalando la sua bella dose di umidità. Il risultato è che raffreddori, mal di gola e tosse colpiscono indistintamente adulti e bambini. D’altra parte, non c’è nessuna novità. Il sistema immunitario, con il freddo esterno, è indebolito dal lavoro supplementare richiesto dalla termoregolazione.
L’aria fredda, che asciuga le mucose, può provocare alterazioni e piccole lesioni, da cui possono penetrare virus e batteri. Inoltre, il le basse temperature contraggono i vasi sanguigni periferici, riducendo la quantità di sangue nei tessuti e abbassando il numero degli anticorpi che dovrebbero difendere dai virus dell’influenza.
Sono queste le cause delle tipiche malattie dei mesi autunnali e invernali a carico dell’apparato respiratorio. I più comuni sono raffreddori, riniti, faringiti, tonsilliti, laringiti, tracheiti, sinusiti e afonie. Infatti, l’apparato respiratorio, entrando in contatto diretto con l’aria fredda, risente per primo degli effetti negativi dell’abbassamento delle temperature.
Direttamente dalla natura
Chi preferisce non curarsi con i farmaci tradizionali, se non nel caso di malattie gravi, in caso di raffreddori o malattie stagionali può ricorrere a un rimedio fitoterapico come l’echinacea. Si tratta di una pianta i cui effetti immunostimolanti sono comprovati. La sua assunzione, quindi, può essere utile per la prevenzione e la cura di raffreddore, influenza ed herpes. La pianta agisce, infatti, sul sistema immunitario, rafforzando le barriere a virus e batteri.
La modalità di assunzione più efficace dell’echinacea è la tintura madre o l’estratto idroalcolico, che contiene la massima concentrazione di principi attivi. Con un dosaggio di 10 gocce di Echinacea due volte al giorno si può fare una efficacie prevenzione, mentre con 20 gocce due volte al giorno si combatte sia il raffreddore, sia l’influenza. Ricordando sempre che, salvo complicazioni, tutti i raffreddori passano dopo cinque giorni, anche se non si prende niente.