“I tre ruoli che un grande attore deve interpretare sono Re Lear, Willy Loman di Morte di un commesso viaggiatore e Mr. Green”. Sono le parole del compianto Warren Mitchell, vincitore del Laurence Olivier Award, l’Oscar del Teatro inglese. Mr. Green (Visiting Mr. Green il titolo originale) è un testo del drammaturgo statunitense Jeff Baron che dal suo debutto vent’anni fa – il primo protagonista fu Eli Wallach, il “brutto” de Il Buono, il Brutto e il Cattivo di Sergio Leone – è stato allestito in 46 Paesi e recitato in 23 lingue.
In occasione del ventennale, Mr. Green arriva anche in Friuli per una data nel circuito Ert grazie alla produzione di Theama Teatro e alla regia di Piergiorgio Piccoli. Domenica 18 febbraio alle 20.45 l’Auditorium Centro Civico di San Vito al Tagliamento ospiterà sul proprio palco Massimo De Francovich e Maximilian Nisi, interpreti della pièce.
Mister Green, anziano proprietario di una lavanderia a New York, viene investito da un’automobile. Il conducente della vettura è Ross Gardiner, giovane impiegato in una multinazionale che, accusato di guida pericolosa, è condannato ad assistere Mister Green una volta alla settimana, per sei mesi. Green vive solo, in un appartamento al quarto piano senza ascensore e ha bisogno di aiuto per sbrigare le incombenze della vita quotidiana.
La commedia, scandita in scene con ritmo cinematografico, segue dall’inizio queste visite settimanali. Dall’iniziale diffidenza e conflittualità reciproca, il rapporto fra i personaggi sviluppa e i due imparano a conoscersi, diventando indispensabili l’uno all’altro.
Il testo vive del dialogo, insieme comico e commovente, fra due generazioni lontanissime. La commedia invita a riflettere, sempre con ironia, sull’incapacità di accettare ciò che non comprendiamo e di accostarsi agli altri con semplice e genuina umanità.
Massimo De Francovich è un attore che ha fatto la storia del teatro italiano. Dopo aver esordio nel 1957 con Vittorio Gassman, l’artista romano ha lavorato con i più importanti registi italiani da Zeffirelli a Chiti, passando per Ronconi, Missiroli, Griffi, affrontando sia classici sia testi contemporanei come, ad esempio, questo Mr. Green o Lehman Trilogy di Stefano Massini, portato in scena la scorsa stagione. In carriera ha vinto, tra gli altri, il Premio Armando Curcio per il Teatro, il Premio Ubu come miglior attore, il Premio “Le Fenici” per il Teatro, l’Ennio Flaiano ed è stato protagonista anche del lungometraggio Premio Oscar La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino.