Gli Einstürzende Neubauten, domenica 5 luglio, saranno ospiti della decima edizione di Sexto’nplugged con il progetto musicale “Lament”, realizzato dalla band tedesca per celebrare il centenario della Grande Guerra.
Gli Einstürzende Neubauten hanno dato alla luce un eccezionale progetto “Lament”. La storica band tedesca ha realizzato un’opera musicale ispirata dallo scoppio della Prima Guerra Mondiale, avvenuto nel 1914. Per la realizzazione di queste composizioni la band ha fatto ricorso al proprio ormai riconoscibilissimo approccio, da sempre esplicitamente legato alle tradizioni della avant-garde. Il concerto è un viaggio nelle atmosfere del conflitto: quattordici tracce infarcite di sonorità sperimentali, dal rumore dell’acciaio e di oggetti dell’epoca a registrazioni delle voci di vittime e carnefici.
Per la realizzazione di Lament gli Einstürzende Neubauten hanno condotto una vasta ricerca di registrazioni audio risalenti al periodo 1914-16 dei prigionieri di guerra provenienti da tutto il mondo (registrate in uno dei primi grandi campi di internamento vicino a Berlino), che sono conservate negli archivi sonori della Humboldt University di Berlino e al Deutsches Rundfunkarchiv (Archivio di radiodiffusione tedesco). Inoltre è stato utilizzato anche materiale visionato e ascoltato presso il Militärhistorisches Museo di Dresda.
La forza del progetto risiede nell’associazione di due delle più antiche forme musicali, il “lamento” e il “mottetto” (opere di un compositore fiammingo del Rinascimento che si riferiscono alla storia biblica del figliol prodigo), le quali vengono incastonate all’interno delle registrazioni audio dei prigionieri di guerra. Verranno, inoltre, inserite canzoni del primo reggimento afro-americano, il Fighters Harlem Hell, che ha partecipato al conflitto.
Gli strumenti che utilizzeranno gli Einstürzende Neubauten dal vivo saranno come sempre molto particolari e innovativi. Alle chitarre saranno affiancate strumentazioni atipiche: principalmente pezzi di acciaio, voce, oggetti recuperati per caso, martelli pneumatici, compressori, seghe circolari, tubi e travi di metallo, oltre ad un ensemble d’archi.
Un concerto unico nel suo genere rivolto al recupero della memoria storica del nostro territorio che ha vissuto da protagonista gli episodi più cruenti della prima guerra mondiale in Italia, attraverso la ricostruzione di vicende accadute, delle sorti dei militari e delle popolazioni civili e finalizzato al rafforzamento di una cultura di pace e della convinzione di sentirsi sempre più cittadini europei.
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