Spettatori aumentati del 12,6 per cento, biglietti venduti cresciuti del 39 per cento, percentuali di riempimento sala quanto mai elevate: la stagione artistica 2015/2016 del Teatro Verdi di Gorizia si chiude con una serie di dati indiscutibilmente positivi. Una stagione caratterizzata da tante novità, volute dal Comune di Gorizia e dal direttore artistico Walter Mramor per legare ulteriormente il pubblico al teatro. 22 gli spettacoli in cartellone, con l’aggiunta di due serate fuori abbonamento. Otto gli appuntamenti di Prosa, sei quelli di Musica e balletto, quattro gli Eventi, suddivisi per la prima volta tra Smile e Musical. Ben sette gli spettacoli che hanno incontrato in modo particolare il favore del pubblico, conquistando il tutto esaurito. La grande novità della stagione goriziana è stata però senza dubbio l’apertura ai più giovani, con l’introduzione del cartellone Verdi Young: per le scuole e le famiglie sono stati proposti quattro spettacoli, di cui due matinèe in lingua inglese e due in scena la domenica pomeriggio. Una prima assoluta per il teatro goriziano, volta ad allargare la platea di spettatori al pubblico di giovani e giovanissimi coinvolgendo l’intera famiglia. La risposta di scuole e famiglie ha premiato questa decisione, visto che è stata raggiunta una percentuale di riempimento della sala addirittura del 98,58 per cento.
I COMMENTI. “È stata una stagione eccezionale, lo dicono anche i numeri. Ma i motivi di soddisfazione sono tanti”, ha rimarcato il sindaco, Ettore Romoli. Oltre ai ragguardevoli incrementi di biglietti e spettatori, il primo cittadino ha posto l’accento su due aspetti: “Il grande successo ottenuto dagli spettacoli per giovanissimi e famiglie dimostra che questo filone va seguito e valorizzato, anche in un’ottica di preparazione degli spettatori di domani. Inoltre vorrei ricordare la coproduzione con il Teatro di Nova Gorica dedicata a Max Fabiani: realizzare uno spettacolo bilingue non è cosa da tutti, si tratta di un progetto identificativo per il nostro Teatro, da riproporre anche nelle prossime stagioni”. Il direttore artistico Mramor si è soffermato su un altro grande risultato ottenuto dalla stagione 2015/2016: “La crescita dei biglietti e la tenuta degli abbonamenti sono dati che premiano le scelte fatte. Al di là degli spettacoli che hanno totalizzato il tutto esaurito, vorrei soffermarmi su quelli che non hanno fatto il sold out ma che hanno avuto un alto gradimento e quindi sono stati importanti per intercettare un pubblico nuovo. È il caso per esempio del Tulsa Ballet e della Rimbamband, che ci hanno permesso sicuramente di avvicinare nuovi spettatori per il futuro”. Ha partecipato alla conferenza stampa di bilancio del Verdi anche Livia Zucalli, componente del consiglio di indirizzo della Fondazione Carigo, ente che insieme alla Regione sostiene l’attività del Teatro.
SPETTATORI. Compresi gli abbonati, gli spettatori del Verdi nella stagione artistica 2015/2016 sono stati 13.118. Nella stagione precedente invece il totale era stato di 11.649, mentre facendo ancora un passo più indietro nel tempo a quella 2013/2014 le presenze si erano fermate a 9.970. A fronte di una capienza massima del Teatro di 674 posti, la presenza media nella stagione appena conclusa è stata di 547 persone, contro le 530 dell’annata precedente, registrando quindi un incremento del 3,2 per cento.
BIGLIETTI. In netta crescita i biglietti venduti, ovvero del 39 per cento: nella stagione artistica 2015/2016 si è arrivati a quota 6.707, mentre in quella precedente ne erano stati totalizzati 4.844. Una scelta particolarmente apprezzata da parte del pubblico si è rivelata la messa in vendita dei tagliandi per tutti gli spettacoli in cartellone già da ottobre, come già sperimentato nella stagione precedente. Una decisione che permette agli spettatori di organizzarsi al meglio nell’acquisto dei biglietti, assicurandosi subito la possibilità di assistere agli appuntamenti più graditi. Gli abbonamenti venduti, la cui suddivisione è stata rinnovata rispetto agli anni precedenti con l’introduzione di nuovi pacchetti, sono stati 975.
RIEMPIMENTO SALA. Sono gli Eventi gli spettacoli che hanno ottenuto la maggior percentuale di riempimento della sala nella stagione artistica 2015/2016, arrivando al 95,22 per cento. La Prosa si aggiudica l’85,34 per cento, Musica e balletto il 66,22, i Fuori abbonamento il 73,13. Più che lusinghiera anche la risposta ottenuta da Verdi Young, con il 98,58 per cento di riempimento della sala per le pomeridiane (i due spettacoli andati in scena la domenica pomeriggio), a conferma di come l’introduzione del cartellone per giovani e famiglie abbia intercettato i desideri del pubblico. Complessivamente in crescita quindi la percentuale di riempimento della sala: la stagione artistica 2015/2016 ottiene infatti l’80,75 per cento, a fronte del 79,03 di quella 2014/2015.
TUTTO ESAURITO. Ben sette sono stati gli spettacoli che nella stagione artistica 2015/2016 hanno conquistato il tutto esaurito. Si è trattato di Peter Pan e La casa di Babbo Natale, entrambi del cartellone Verdi Young, dell’esilarante Sogni e bisogni di Vincenzo Salemme nella Prosa, del travolgente musical Grease, degli irresistibili Tanti lati – Latitanti con Ale e Franz e Performance con Virginia Raffaele (Eventi smile in entrambi i casi). Tutto esaurito anche per il Caravaggio di Vittorio Sgarbi, proposto fuori abbonamento. Sfiorato il sold out per altri due appuntamenti, ovvero per il Decamerone di Stefano Accorsi e per La scuola con Marina Massironi e Silvio Orlando, che hanno avuto una percentuale di riempimento della sala superiore al 94 per cento.