Udine. Oltre 4.000 persone si sono date appuntamento nella discoteca più grande del nord est per ballare, ridere e divertirsi. Parrucche, occhialoni, pantaloni a zampa sono stati i veri protagonisti insieme a un pubblico variegato e di ogni età. Tanti cinquantenni ma anche giovani e genitori, accompagnati dai propri figli pronti a ballare, almeno per questa volta, tutti insieme. L’evento è un tuffo nel passato che, benché si ripeta da 23 anni, continua a piacere e a rinnovarsi ad ogni edizione. Il ritmo, quello travolgente della musica anni 70/80, riprodotta direttamente dai vinili originali proprio come facevano i Disc Jockey di una volta, lo hanno dettato Renato Pontoni e Carlo P.
A completare la serata stelle filanti, palloncini, cornici per selfie, dediche e l’entusiasmo delle tante compagnie presenti provenienti da tutta la regione. Come sempre si è fatta notare la compagine triestina, che da settimane aveva studiato il perfetto outfit per la serata anni ’70 – 80 curato in ogni minimo dettaglio, così come una piccola compagine di dolcezze udinesi vestite da celebri cioccolatini che, dagli anni ’80 ad oggi, continuano a trovare spazio sulle nostre tavole. D’altra parte il Ceghedaccio è un modo per rivivere un periodo che ha fatto storia. Tavolini con cesti di frutta e cura dei dettagli, insieme a tante sorprese tra le quali lo show dei Discoinferno, una delle più note e quotate Disco Music band d’Italia provenienti da Torino, hanno contribuito a rendere indimenticabile questa serata. A concludere l’evento gli immancabili lenti di mezzanotte.
L’appuntamento è per il prossimo anno con l’edizione di primavera che si preannuncia essere già ricca di tante novità. Proprio per questo lo staff del Ceghedaccio invita tutti i partecipanti, di questa e delle passate edizioni, ad inviare curiosità o storie legate al Ceghedaccio all’indirizzo mail: [email protected].