“Perché Casanova usava la parola come arma di seduzione? Perchè non esistevano le play list”. Parola di Mario Luzzatto Fegiz, Premio Casanova 2017 “per aver avvicinato i lettori dei giornali alle seduzioni della musica ‘non colta’, testimoniandone e divulgandone la forza, l’impatto sociale”.
Se la seduzione è leitmotiv intramontabile del Premio Casanova, in questa edizione 2017 Mario Luzzatto Fegiz ne sarà ‘cantore’: dopo averci sedotto per quattro decenni con le sue recensioni, con interviste memorabili, con curiosità e aneddoti legati alle icone leggendarie del pop e della canzone d’autore, adesso sarà lui a salire in scena per una performance dedicata proprio a “La seduzione della musica”, un ‘assolo’ di cui Fegiz è ideatore, autore, anima e interprete.
Appuntamento quindi venerdì 30 giugno al Castello di Spessa (ore 20.30), cornice straordinaria per un omaggio alla multiforme personalità di Giacomo Casanova, filtrata dall’amore e dalla passione per la buona musica. Sarà un’incursione scenica travolgente, che parte da Casanova e arriva a Dalla e Caruso passando per Alan Parson. Una dichiarazione d’amore per la musica, narrata in prima persona da chi, per mestiere, di musica si è occupato come pochi altri. “Proprio per questo – spiega Fegiz – la musica è un valore assoluto, un’amante che non tradisce mai: come la religione, lo sport, l’amore e l’amicizia. Perché la musica cambia il mondo, o almeno ci prova. Lo rende sopportabile, a volte persino gradevole. E sopravvive a tutto: alle tragedie, agli amori, ai terremoti, alle guerre, ai genocidi”.
Il Castello di Spessa ospitò per due mesi Giacomo Casanova, nell’autunno 1773. Alla sua permanenza a Spessa l’illustre veneziano dedica varie pagine della Storia della mia vita, le sue famosissime memorie: proprio per questo, dal 2003, l’Associazione Amici di Casanova, il Castello di Spessa e Banca Popolare di Cividale hanno istituito il Premio Giacomo Casanova, giunto nel 2017 alla sua 15^ edizione. Sipario alle 20.30 per la Serata Casanova 2017, che si presenta al suo pubblico con una preziosa novità, in rampa di lancio proprio per festeggiare la 15^ edizione del Premio Casanova: debutta Joy, l’ultimo nato della cantina di Spessa, il nuovo Pinot Grigio Ramato, chiamato ad affiancare le altre due storiche griffe Pinot di Spessa, il nero Casanova, celeberrimo, e il bianco Santarosa. Tre grandi pinot, emblema produttivo di una cantina, quella di Spessa, e di un territorio che nei grandi bianchi sa esprimersi al meglio, e che in quest’area adagiata fra Carso e Collio ha dato alla luce alcuni dei più pregiati pinot centro-europei.
L’anteprima venerdì 30 giugno al Premio Casanova, che subito dopo la performance di Mario Luzzatto Fegiz proporrà un talk sui temi enologici condotto da Daniele Cernilli, con il giornalista Bruno Pizzul, storica ‘voce’ dello sport e del calcio italiano, l’enologo Enrico Paternoster, il giornalista e autore Antonio Tavarozzi, la blogger Chiara Marchi. Mario Luzzatto Fegiz sarà premiato dal presidente del Consiglio regionale Franco Iacop, affiancato dal ‘patron’ del Castello di Spessa Loretto Pali e da Michela Del Piero, presidente della Banca Popolare di Cividale che sostienere un progetto radicato nel territorio.