Quando alla bellezza architettonica e paesaggistica si unisce l’emozione della musica, ogni momento può trasformarsi in un’emozione da ricordare. È questo l’obiettivo che ha fatto nascere e crescere il ‘Piccolo festival del Fvg’, in programma fino a domenica 12. Il tema dell’ottava edizione è ‘Dimore di gloria’, a sottolineare la filosofia alla base della manifestazione.
Così, l’elegante cornice veneta di Villa Manin, l’imponente Cortile delle Milizie del Castello di San Giusto, gli spalti a picco sul mare del Castello di Duino e altri bellissimi siti artistici si trasformeranno in scenografie naturali per un progetto che è ‘piccolo’ solo nel nome, ma col tempo si è affermato a livello locale come una realtà consistente.
“In effetti il nome potrebbe trarre in inganno – commenta il direttore artistico, Gabriele Ribis -. Otto anni fa, nel 2007, quando siamo partiti, l’ho scelto come omaggio al ‘Piccolo teatro’ di Giorgio Strehler, nel decennale della morte. Io ho avuto la fortuna di partecipare al suo ultimo spettacolo, perciò mi è sembrato un doveroso tributo”.
“Gli appuntamenti in programma sono ideati per stabilire uno speciale legame tra le location e le opere rappresentate – prosegue Ribis -. Ci è sembrata una scelta efficace, anche in termini di promozione turistica del territorio. Tra i nostri obiettivi, far sì che il ‘Piccolo festival Fvg’ diventi una meta capace di attirare il ‘turismo musicale’ da altre regioni o da altri stati europei. Un segnale di apprezzamento ce l’abbiamo già: oltre il 20% delle visite sul nostro sito provengono dalla Russia. Con quest’obiettivo l’organizzazione 2015 ha costruito un’offerta completa che unisce esperienze e percorsi fatti di musica, storia, conoscenza e sapori”.