Rap o villotte? Zorutti o Pasolini? Filastrocche del passato o poesie di oggi? In quest’epoca spaccata a metà in cui paiono irrinunciabili sia tradizione che innovazione, il rapper carnico Doro Gjat ha pensato assieme a Paolo Patui a uno spettacolo articolato nei temi e nei linguaggi. In ‘Orizzonti Verticali’, musica, poesie e dialoghi si fondono per dichiarare come la tradizione non possa ridursi a una zavorra, ma debba sapersi trasformare in una molla capace di scattare verso il futuro. Giovedì 18 a Fagagna in Sala Vittoria, Doro Gjat, i dialoghi con Angelo Floramo e le letture di Carlotta Del Bianco offriranno una testimonianza di come ieri e oggi Pasolini e Tavan, Cappello e Turoldo, Mattiuzza e Zanier abbiano guardato a questo lembo di Nord-est come a una terra dagli orizzonti illimitati.
La tradizione, molla per il futuro tra rap e poesia
Nello spettacolo ‘Orizzonti Verticali’, musica, poesie e dialoghi si fondono
110
articolo precedente